La Cnn e gli altri canali di Turner Broadcasting, le news finanziarie della CNBC, i contenuti on demand di HBO, un prodotto specificamente creato dalla Nba per gli appassionati di basket. Sono i principali partner della Google Tv, il progetto lanciato nello scorso mese di maggio da Mountain View in occasione della I/O conference e che ormai è in dirittura d’arrivo. E ora è nato il sito dedicato, mentre nelle prossime settimane sono in calendario le presentazioni ufficiali dei primi device, i televisori o i cable, che supporteranno la Google tv.
Ad annunciare le partnership e i passi avanti del progetto è Ambarish Kenghe, Developer Product Manager di Google TV, con un post sul blog del nuovo sito. Il quale, «per coloro che ancora non ne avessero sentito parlare» spiega che il progetto «è un nuovo modo di pensare la televisione», ovvero «una piattaforma che combina la programmazione televisiva normale con l’open web».
L’azienda di Mountain View, dopo essere diventata protagonista del web con il motore di ricerca e tutte le altre funzioni di cui si è via via arricchita l’offerta Internet, punta ora a passare dalla scrivania alla living room.
La Google tv funzionerà infatti sui computer ma anche sul televisore, strumento destinato a trasformarsi in una specie di schermo interattivo con cui navigare in Internet, interagire, leggere i giornali, giocare. Restando ai contenuti, Google oltre a quelle già citate annuncia partnership con diversi providers, come Amazon Video On Demand, che offre l’accesso a oltre 75mila titoli, o Netflix. Ci sarà l’informazione del New York Times e di USA Today ottimizzata per la Google tv, e la stessa cosa avverrà per la musica di VEVO, Pandora e Napster, il social network Twitter, i video di YouTube.
Fra le funzioni della piattaforma: ricerca sul web, navigazione, applicazioni innovative, controllo remoto, possibilità di personalizzazione delle pagine, dual view (per mettere in un riquadro una trasmissione tv e contemporaneamente navigare o fare altre operazioni), registrazione.
Quanto all’hardware, i partner al momento sono Sony, che il 12 ottobre presenta i televisori che supportano la Google tv, e Logitech, che lo stesso giorno in Italia presenta il “set top box”.
Queste le caretteristiche di fondo del progetto, che punta a sfondare in un mercato, quello della web tv, su cui recentemente ha rilanciato anche Apple, ma che fino ad oggi malgrado siano stati fatti molteplici tentativi non è mai riuscito a decollare. L’impressione è che ci siano ancora tanti big che non hanno deciso quale strada intraprendere. Per esempio, i fornitori di conteuti: i partner di Google sono di primo piano, ma mancano le major di Hollywood, e i colossi televisivi, come Fox, Abc, Cbs.
Comunque sia, ci sono analisi secondo cui le prospettive di crescita ci sono: secondo Forrester Research, negli Usa il mercato dei teleschermi collegati a internet è destinato a raggiungere i 43 milioni di unità entro il 2015.