Scommetto un dollaro che a vincere il premio Nobel per l’Economia 2010 sarà… Il giochino esiste veramente, e a lanciarlo sono nientemeno che i professori e gli studenti di uno degli atenei più prestigiosi del pianeta: Harvard.
«Proseguendo una tradizione annuale – si legge sulla apposita pagina web – il dipartimento di Economia della facoltà ospita la più accurata stima previsionale del mondo, il Nobel Pool».
Il gioco è aperto a tutti. Per partecipare, bisogna andare sul sito e compilare il modulo segnalato dal relativo link. Per ogni nome che si inserisce, bisogna pagare un dollaro. E volendo, si può anche scommettere sul fatto che nessuno dei nomi proposti dai partecipanti sia quello che alla fine otterrà l’ambito riconoscimento dell’Accademia di Stoccolma. In questo caso, al posto del nome basta inserire la scritta “no correct guess”. Qualsiasi altra dicitura, per quanto divertente, comporterà l’annullamento della scommessa, il cui controvalore (il dollaro) verrà devoluto in beneficenza.
La consegna dei premi Nobel è partita questa settimana. Robert G.Edward si è aggiudicato il premio per la Medicina, Andre Geim e Konstantin Novoselov quello per la fisica, Richard F.Heck, Ei-ichi Negishi e Akira Suzuky quello per la chimica, Mario Vargas Llosa ha vinto il Nobel per la Letteratura. Domani si aggiudicano i riconoscimenti per la Pace. E lunedì sarà il turno dell’Economia. Quindi, per partecipare in tempo alla riffa harvardiana bisogna compilare il modulo e provvedere a far arrivare il relativo pagamento (le modalità sono spiegate, con tanto di indirizzo, nel bando) entro le 11.59 di sabato 9 ottobre. Il giorno dopo, l’ateneo renderà pubblica la classifica che risulterà in base alle scommesse.
A quel punto, non resterà che attendere le decisioni di Stoccolma. Le regole prevedono che tutto il denaro delle scommesse venga diviso fra coloro che hanno azzeccato la previsione, in modo direttamente proporzionale a ciascuna scommessa vincente. Se nessuno indovina, i soldi andranno a coloro che hanno votato “no correct guess”.
Attenzione, c’è un’ultima avvertenza! Alle scommesse possono partecipare tutti i curiosi, gli studenti, e gli economisti del mondo tranne questi (these guys, si legge nell’annuncio): Bertil Holmlund, Peter Englund, Tore Ellingsen, Robert Erikson, Per Krusell, Timo Teräsvirta. Come mai nomi che gli addetti ai lavori avranno certamente riconosciuto per l’alto prestigio accademico e scientifico vengono così discriminati? Perché sono i membri della giuria che assegna il premio, naturalmente.
Qualche anticipazione su come stanno andando le votazioni? Le fornisce il Wall Street Journal: i più gettonati al momento (i dati si riferiscono a martedì sera) sono Martin Weitzman e Paul Romer, che raccolgono circa il 9% delle preferenze, seguiti da Lars Hansen, 7%, Robert Barro e Jean Tirole, entrambi al 6%.
Ma c’è anche un’altra classifica, che viene dall’Australia, per la precisione da un sito che si chiama iPredict, e che dà come favoriti Richard Taller, seguito da Robert Schiller e Oliver Hart. Uno dei due preferiti di Harvard, Weitzman, è quarto, ed è seguito da Jean Tirole, Angus Deaton, William Nordhaus.
A tutti, appuntamento a lunedì.