New York si conferma la città in cui è più costoso soggiornare in albergo. Seguono Parigi e Londra. E sin qui, tutto abbastanza prevedibile. Ma la novità è che ci sono mete emergenti, soprattutto nel turismo d’affari, come Il Cairo, in Egitto, o San Paolo del Brasile, dove il rincaro è tale per cui gli hotel sono più costosi che a Milano, a Roma o a Venezia.
Lo rileva la Business Travel Survey condotta da Uvet American Express e presentata nel corso del BizTravel Forum che si è svolto a Milano il 13 e 14 ottobre. Dal rapporto emerge anche un trend in crescita per i viaggi e le trasferte di lavoro nei primi nove mesi dell’anno, andamento che dovrebbe confermarsi anche per l’intero 2010.
Ma partiamo dagli alberghi. Una notte in un hotel di New York costa in media 237 euro. Per dormire a Parigi ne bastano, si fa per dire, 210, un prezzo molto vicino a quello della capitale britannica, pari a 208. Ma Londra in termini relativi, rispetto allo scorso anno, fa segnare un aumento dei prezzi più sostenuto, +34%, rispetto al rialzo del 19,3% dei costi di soggiorno nella metropoli francese.
Comunque sia, in tutte e tre le città che compognono il podio il costo medio della stanza è superiore ai 200 euro. L’Italia è più abbordabile, e la città più cara non è una delle tradizionali mete dei viaggi d’affari, come Milano o Roma, ma Venezia, dove per una camera chiedono circa 145 euro a notte, contro i 135 di Milano, invariati rispetto al 2009, e i 127 di Firenze, terza nella classifica nazionale, dove l’aumento medio sull’anno scorso è dell’11,4%. Come il capoluogo lombardo, è stabile anche a Roma, a 120 euro, mentre sono scesi i costi a Torino, 99 euro e a Palermo, 81 euro.
A livello internazionale si fanno notare gli aumenti registrati nella capitale egiziana, +31,8% a 174 euro dai precedenti 132, e in quella brasiliana dove il rincaro ha superato il 50% (+55,3%) portando il prezzo medio di una stanza da 122 a 188 euro.
Quanto all’andamento generale del turismo d’affari, si è registrato un incremento del 9%, che dovrebbe mantenersi fino alla fine dell’anno, mentre per il 2011 l’amministratore delegato di Uvet Anmerican Express, Enrico Ruffilli, prevede un aumento compreso fra il 6 e il 7%.
Il costo medio di una trasferta è pari a 242 euro, di cui il 69,8% riguarda il volo aereo, il 19,2% l’albergo e il 10,4% le spese per il noleggio dell’auto, i biglietti ferroviari e altri servizi.
In Italia, la destinazione più frequentata da chi viaggia per lavoro è Roma, la cui quota è del 47,5%, seguita da Milano, al 27,6%, che rispetto al 2009 perde il 2,4%. In Europa, la ladership è di Parigi, con il 10,5%, ma l’incremento maggiore di viaggiatori in trasferta si registra a Londra, passata dal 6,9 al 7,8%. Gettonate anche Bruxelles, 6%, e Madrid, 4,5%. A livello internazionale, la meta preferita è New York, seguita da Shanghai (dove una camera costa in media 111 euro) e Pechino. Flussi in aumento verso San Paolo del Brasile e Mumbai.