Compro casa in Francia: perché?

di Rosaria Di Prata

21 Ottobre 2010 10:00

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Conoscere differenze e similitudini degli altri paesi europei nel settore dei mutui consente di fare le adeguate considerazioni

Accendere un mutuo in un altro paese europeo potrebbe essere maggiormente vantaggioso rispetto all’Italia? Per rispondere in maniera esauriente alla domanda, è opportuno focalizzarsi su un paese al fine di rendere il maggior numero d’informazioni.

Prendiamo in esame la Francia, dove il mutuo può essere garantito anche con la società di cauzione. La garanzia dunque è data alla banca dalla stessa società in caso d’insolvenza, in quanto il cliente versa un premio verso la stessa società. Se l’analisi vuole soffermarsi sul risparmio può essere quantificato intorno al 25% circa in riferimento alle spese per l’atto di mutuo.

I tempi differiscono per il recupero dei crediti da parte della banca perché in Francia una casa messa all’asta permette alla banca di recuperare il credito in circa un anno, mentre in Italia dipende dal tribunale ma si parla di molti anni. Giungiamo dunque ad analisi che pongono in rilievo due punti fondamentali: l’alternativa all’ipoteca come garanzia verso le banche e i tempi più rapidi per il recupero del credito. Un investitore italiano può decidere di acquistare una casa in Francia per le vacanze oppure per cambiare paese una volta raggiunta la pensione, qualsiasi sia il motivo potrebbe trovare maggiori convenienze qui.

Facendo riferimento ai tassi, quello variabile prende come riferimento l’Euribor a tre mesi e quindi è il medesimo, il tasso fisso, mentre da noi costa di più in quanto in Francia l’indice di riferimento è più basso. Non dimentichiamo però che la recente crisi ha creato un leggero rialzo anche per i tassi francesi. Per noi italiani il mutuo a tasso variabile e rata costante è un’innovazione nel settore, mentre in Francia c’è dal 1985.

Si tratta dunque di un paragone instaurato con un mercato finanziario diverso che ha recepito, ad esempio, questo particolare prodotto da molto tempo, mente in Italia c’è da pochi anni. Il consumatore che desidera investire se conosce realtà diverse da quelle italiane ha modo di aprire gli orizzonti e fare anche gli opportuni confronti e paragoni, scegliendo poi ovviamente in maniera autonoma dove egli ritiene maggiormente opportuno investire i suoi capitali.