Unicredit, Nicastro direttore generale

di Barbara Weisz

27 Ottobre 2010 12:40

logo PMI+ logo PMI+
Alla fine il cda ha scelto un unico dg. Paolo Fiorentino diventa chief executive officer. Sergio Ermotti lascia il gruppo. Ecco la squadra di Ghizzoni

È Roberto Nicastro il nuovo direttore generale di Unicredit. Lo ha deciso ieri il consiglio di amministrazione, bocciando quindi l’ipotesi di una doppia direzione. Una scelta che ha una conseguenza immediata: Sergio Ermotti lascia il gruppo.

Il deputy Ceo, che nei giorni scorsi era stato indicato come possibile direttore generale al fianco di Nicastro, gestirà ad interim il Corporate and Investment banking, fino alla nomina di un successore. Infine, Paolo Fiorentino come previsto diventa chief operating officer.

La squadra di vertice è così al completo e, a circa un mese dall’uscita di Alessandro Profumo, l’istituto di Piazza Cordusio ora guidato da Federico Ghizzoni ha definitivamente scelto la struttura di comando.

In qualità di direttore generale Roberto Nicastro, si legge nel comunicato, «dirigerà l’intero business di banca commerciale, che comprende i settori relativi alle Famiglie e Piccole e Medie Imprese e il Private Banking nonché il Global Transaction Banking».

A Paolo Fiorentino, nominato Coo, la «responsabilità su IT, Back-office, Organizzazione, HR-Management e Identity & Communications». Infine «Sergio Ermotti ha convenuto di gestire ad interim il Corporate & Investment Banking (CIB), composto da Markets, Finance&Advisory, Financial Institutions Group, Leasing e Factoring, fino a quando non sarà nominato il suo successore, al fine di assicurare una transizione graduale». Il Consiglio, si legge ancora, «ha confermato l’importanza strategica della area CIB per Unicredit».

Tutti e tre i manager, ovvero il direttore generale, il COO e il responsabile del Cib saranno «a diretto riporto dell’amministratore delegato», così come il Chief Financial Officer, il Chief Risk Officer e il responsabile di HR Strategy.

Al CEO riporteranno anche i Country Chairmen di Germania e Austria. I Country Chairmen di Italia e Polonia, nonché il responsabile della CEE (Central & Eastern Europe) saranno invece a riporto del Direttore Generale.

Tutto chiaro, dunque, in materia di competenze, deleghe e struttura, come richiesto dalla Banca d’Italia. La decisione è giunta dopo che le scorse settimane avevano visto prendere corpo l’ipotesi della doppia direzione generale, con deleghe a Nicastro per il retail e a Ermotti per il corporate. «La soluzione con due dg è un’ipotesi che ho valutato», ha dichiarato Ghizzoni in un’intervista pubblicata oggi da Repubblica, «ma in seguito ho ritenuto più opportuno averne uno perché semplifica la governance. Non ci crederete ma durante questo processo non ho ricevuto in quattro settimane una sola telefonata dagli azionisti sul tema del dg».

La nuova struttura, sottolinea il Ceo, «è una tappa fondamentale nell’evoluzione di Unicredit quale primaria banca universale europea». Quanto ai due top manager appena nominati, «l’esperienza e i risultati conseguiti da Roberto Nicastro e Paolo Fiorentino – ha sottolineato l’ad – mi rendono fiducioso nella loro capacità di raggiungere anche in futuro risultati brillanti e di far crescere ulteriormente il business nelle divisioni e aree in cui il Gruppo è presente».

Roberto Nicastro, 46 anni, è nato a Trento nel 1964, si è laureato in Economia all’università Bocconi, è entrato in Unicredit nel maggio del 1997 come responsabile della Pianificazione e della Partecipazioni del Credito Italiano dopo aver fatto precedenti esprienze in Salomon Brothers e in McKinsey. Nel 2000 è diventato responsabile della divisione New Europe, e ha costruito la piattaforma del gruppo nell’Europa centro orientale. Nel 2003 è nominato responsabile del Retail e ad di Unicredit Banca, nel 2007 diventa deputy Ceo. Siede nei cda di Bank Austria, Bank Pekao (Polonia) e Unicredit Bank Russia. Ricopre anche incarichi di prestigio in Italia e all’estero: è chairman della Efma, la European Financial Management Association di Parigi, è membro del comitato esecutivo dell’Abi (associazione banche italiane) e fa parte dell’advisory board della SDA Bocconi e di Alma School, Bologna.

Paolo Fiorentino, 54 anni, è nato a Napoli nel 1956, si è laureato “cum laude” in Economia all’Università del capoluogo campano, è in azienda da 30 anni, ha sviluppato esperienze in diversi settori, dal retail al corporate alle risorse umane, anche lui ha diretto la divisione New Europe, nel 2003, per poi passare al Global Banking Services l’anno dopo. Anche lui nel 2007 è deputy Ceo. Fa parte dell’executive management committe di Unicredit.