Immobili, ancora segnali di ripresa

di Barbara Weisz

16 Novembre 2010 17:00

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Nel secondo trimestre le compravendite sono aumentate del 2,2%, ma i numeri pre-crisi sono ancora lontani. Cresce solo il settore residenziale

Dal mercato immobiliare arrivano conferme di ripresa, che riguardano in particolare il segmento residenziale, mentre le compravendite di immobili ad uso economico continuano a mostrare un andamento negativo. Secondo gli ultimi dati Istat, il secondo trimestre dell’anno ha visto un aumento delle operazioni del 2,2% rispetto all’analogo periodo 2009, totalizzando 227mila 140 compravendite.

Il dato conferma l’incremento già registrato nel periodo gennaio-marzo ma, sottolinea l’istituto di statistica, l’andamento positivo dell’intero primo semestre non riporta il volume delle transazioni ai valori del 2006, l’anno che precede la discesa. Rispetto al periodo gennaio-giugno del 2006 infatti, il primo semstre di quest’anno ha fatto registrare il 26% di operazioni in meno.

La crescita del secondo trimestre è dovuta «unicamente alle compravendite di immobili ad uso residenziale», salite del 2,6%, mentre quelle delle unità ad uso economico hanno segnato una flessione del 4,8%, di poco inferiore al -5,2% del primo trimestre.

Sul totale delle compravendite del secondo trimestre, il 93,2% ha riguardato immobili residenziali e il 5,9% unità ad uso economico.

Quanto alla ripartizione geografica, le operazioni sono aumentate soprattutto al Sud, +7,4%, e al Centro, +5,9%, mentre nelle isole la crescita è più contenuta, +0,8%, e nel Nord lee variazioni sono negative dello 0,5%. L’andamento si conferma analizzando solo il segmento dell’uso abitativo, mentre le operazioni relative ad immobili ad uso commerciale, industriale, ufficio e via dicendo crescono solo nelle Isole, +3,7%, in tutto il resto del paese l’andamento è negativo con punte nel Nord est, -7,2%, e nel Sud, -5,7%.

La crescita nelle aree metropolitane, +2,9%, è più sostenuta di quella registrata negli archivi notarili distrettuali, +1,7%, e sempre nelle città è meno evidente il trend negativo degli immobili ad uso economico, -2,5% contro il -6,1% delle aree non metropolitane.

Il numero totale nel trimestre dei mutui è aumentato del 4% tendenziale confermando la fase di ripresa iniziata negli ultimi tre mesi del 2009. ma anche qui, siamo lontani dai livelli del 2006: nell’intero primo semestre sono stati concessi 390mila 233 mutui contro i 473mila 689 dell’analog periodo 2006, con una contrazione del 17,6%.