I tablet fanno concorrenza al PC

di Barbara Weisz

Pubblicato 30 Novembre 2010
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

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Gartner rivede al ribasso le stime sulle vendite di PC per il 2011. Il mercato è in difficoltà soprattutto a causa del successo dei nuovi device

Entro il 2014, i tablet sostituiranno il 10% degli attuali PC. La previsione è firmata da Gartner, che nel suo ultimo rapporto, relativo alle stime sulle vendite di PC nel 2011, evidenzia come proprio le tavolette, e in generale i nuovi dispositivi mobili, siano il principale concorrente del tradizionale personal computer. E se il trend è destinato a durare nel lungo termine, i primi effetti sono già visibili oggi, e lo saranno ancor più l’anno prossimo.

Nel 2010 il numero di PC venduti è destinato a raggiungere i 352,4 milioni di unità, con una crescita del 14,3% sul 2009. Il progresso è però inferiore alle previsioni che la stessa Gartner aveva rilasciato in settembre, che ipotizzavano un rialzo del 17,9%. Nel 2011, le vendite raggiungeranno i 409 milioni di unità, con un incremento del 15,9%, anch’esso sotto le precedenti stime pari al 18,1%.

Un risultato che, sottolinea Ranjit Atwal, research director della società, riflette da una parte «la debolezza della domanda dei consumatori», dall’altra «il crescente interesse nei tablet come l’iPad, che permettono un miglior consumo di contenuti in mobilità». Un concetto, quest’ultimo, ribadito dall’analista Raphael Vasquez: «la crescita del mercato dei PC subisce l’impatto dei devices» come i tablet, ma anche la nuova generazione di smartphone, che cresceranno come complementi se non addirittura «come sostituti dei PC». E un altro competitor dei pc desk-based saranno, più sul lungo termine, i virtual desktop, che stimoleranno l’utilizzo di nuovi device.

George Shiffer, il direttore della ricerca di Gartner, sempre analizzando le crescenti difficoltà a cui va incontro il mercato dei PC, individua anche un altro elemento: l’industria del settore «dimostra incapacità nel condurre un riposizionamento». A dettare il futuro saranno coloro che «si differenziano attraverso i servizi e l’innovazione tecnologica» più che quelli che punteranno su volumi e politiche di prezzo.

In sintesi, nel breve termine il problema è rappresentato dal fatto che consumatori e aziende tendono al risparmio e quindi non rinnovano la dotazione informatica, sul lungo termine invece saranno probabilmente più orientati verso i nuovi device.

Cinque le dinamiche principali del settore a livello mondiale: i mercati emergenti continuano a guidare la crescita, e l’anno prossimo conteranno per il 50% nelle vendite globali, ma anche qui è prevedibile che nei prossimi anni i consumatori privilegeranno dispositivi alterantivi al PC. Le possibilità finanziarie dei consumatori, in particolare negli Usa e nell’Europa occidentale, continueranno a diminuire, e comunque, già nell’immediato, si concentreranno sui tablet.

Il terzo punto è una diretta conseguenza: le tavolette, insieme ai mini notebooks, allontaneranno i consumatori dai PC. A remare contro c’è anche il fatto che si sta allungando la “vita media” dei computer, e di conseguenza i consumatori li sostituiscono con minor frequenza.

Infine, gli hosted virtual desktops. In realtà, non si attende un significativo impatto sul mercato professional prima del 2012, ma sul lungo termine i desktop virtuali rappresentano un trend ascendente.