I prodotti di transfer

di Rosanna Marchegiani

9 Dicembre 2010 11:00

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Sono prodotti di transfer varie categorie di beni la cui caratteristica comune è soddisfare bisogni di stima, reputazione e prestigio sociale

Un prodotto è qualcosa che può essere offerto a dei potenziali clienti per soddisfare un bisogno o un desiderio.

Quando parliamo di prodotto non intendiamo mai solamente il bene materiale di per sé con i suoi attributi fisici (quali il peso, il colore, la dimensione, ecc.), ma intendiamo anche eventuali servizi accessori (come ad esempio assistenza post-vendita, istruzioni, tempi di consegna, ecc.) e ancora una serie di peculiarità psicologiche intrinseche del bene (ad esempio l’esibizione di un certo prodotto soddisfa i bisogni di appartenenza, di reputazione e di prestigio).

Se i prodotti non sono tutti uguali anche la pubblicità che deve informare sulla loro esistenza e spronare il consumatore al loro acquisto, sarà diversa.

In particolare, il modo in cui il prodotto viene presentato attraverso la pubblicità, può rappresentare un determinante fattore di successo nel caso dei prodotti transfer.

In italiano li potremmo chiamare “prodotti trasferimento” cioè prodotti acquistati dal consumatore soprattutto per soddisfare bisogni di stima, reputazione, prestigio sociale.

È evidente come questi beni si differenziano dai prodotti funzionali destinati a soddisfare i bisogni essenziali dell’individuo, come potrebbero essere i prodotti alimentari.

Con l’espressione “prodotti transfer” si è soliti intendere vari gruppi di beni:

  • i prodotti di prestigio, cioè quei prodotti il cui possesso dimostra senza ombra di dubbio l’aver raggiunto una certa posizione economica. Un esempio di questi prodotti è rappresentato dalle auto di lusso. Chi possedere una Ferrari sicuramente dispone di una certa ricchezza;
  • i prodotti di status, cioè quei prodotti il cui possesso dimostra l’appartenenza ad un certo ambiente sociale. Rientrano in questa categoria di prodotti gli abiti, i gioielli, gli orologi di marca;
  • i prodotti maturità cioè beni che vengono normalmente acquistati da consumatori adulti e che in alcuni casi sono vietati ai più giovani, come alcolici, sigarette, ma anche cosmetici. Il loro possesso presuppone un’età non giovanissima e quindi, l’aver già raggiunto una certa sicurezza;
  • i prodotti di austerità, ovvero una serie di prodotti che rendono più lievi le insicurezze sociali e preservano la consapevolezza di sé e della propria identità come saponi, profumi, dentifrici, alimenti dietetici.

Chi vende prodotti di questo genere deve saper comunicare la propria offerta in modo da evidenziare gli attributi del prodotto, il suo prestigio, la sua unicità, e associarli all’appartenenza ad un certo status e ad un determinato ambiente economico e sociale.