Editoria digitale, accordo Rcs-Telecom

di Barbara Weisz

Pubblicato 10 Dicembre 2010
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

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I titoli della casa editrice in edizione digitale sul Biblet Store. Il mercato degli ebook rappresenta lo 0,1% del giro d'affari del libro in Italia

Oltre 650 libri digitali presenti da subito, ma l’offerta diventerà sempre più corposa e raggiungerà un ritmo di circa 2mila novità all’anno. Sono i numeri dell’accordo fra Rcs e Telecom per l’editoria digitale che prevede la distribuzione su Biblet Store, la piattaforma elettronica del colosso delle tcl, dei contenuti della casa editrice.

Disponibili i titoli di tutti i marchi della casa editrice, Rizzoli, Bompiani, Fabri, Adelphi, Archinto, Marsilio, Skira e Sonzogno, a un prezzo medio inferiore del 30% rispetto alla relativa versione cartacea. L’acquisto è possibile da pc e attraverso l’e-reader Biblet. Schermo da sei pollici, connettività WiFi e 3G, il device viene proposto in due diverse offerte: acquisto a 259 euro comprensivo di un kit che comprende una sim card con 5 euro di traffico incluso, oppure con la formula abbonamento a 19 euro al mese, comprensiva di ricarica di 10 euro cumulabili e 250 MB al mese di navigazione.

In un secondo tempo, gli ebook potranno essere acquistati anche con l’Olipad, il nuovo tablet di Olivetti che verrà lanciato nei prossimi mesi, e con numersi altri devices grazie a Biblet App, l’applicazione gratuita che a breve sarà disponibile sull’Apple Store e su Android Market.

«Sono particolarmente soddisfatto di questa partnership», sottolinea Antonello Perricone, ad RCS MediaGroup, secondo cui si tratta di un «ennesimo passo verso quella crossmedialità sulla quale stiamo investendo risorse ed energie, che alimenta nuove opportunità di diffusione della cultura».

Franco Bernabe, ad di Telecom, parla a sua volta di «significativo traguardo che dimostra come la tecnologia possa rappresentare un efficace motore per avvicinare le persone alla conoscenza e alla cultura attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti».

Quello dei libri digitali è uno dei settori che hanno registrato maggior vivacità in questo 2010, anche grazie allo sbarco sul mercato dei nuovi dispositivi mobili, come i tablets. In Italia sono nate diverse piattaforme, come Edigita, e nel 2011 arriverà il Google eBooks che il colosso californiano ha appena avviato negli Usa.

Il mercato è agli inizi, ci sono previsioni differenti su come si svilupperà e quale sarà il suo valore, ma certo le potenzialità di sviluppo sono notevoli.

Il mercato de libro, nel complesso, secondo il rapporto 2010 dell’Aie (Associazione Italiana Editori), in Italia vale oltre 3,4 miliardi. Il settore degli ebook conta per lo 0,1%. Per fare un paragone con il paese forse più all’avanguardia in questo segmento, gli Stati Uniti, si possono citare i dati dell’Association of American Publishers secondo cui oltreoceano le vendite dei libri digitali supereranno entro fine anno il 9% di quelle complessive di libri (esclusi i testi universitari).

Secondo Alessandro Barbieri, ad di Rcs Libri, premesso che «è come giocare all’indovino», il mercato italiano degli ebook può «arrivare a un 5-6% del totale nel prossimo triennio». Stefano Mauri, presidente e ad del gruppo editoriale Mauri Spagnol, parlando alla Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” che si è svolta dal 4 all’8 dicembre a Roma, riferendosi al panorama internazionale ha spiegato che secondo alcuni esperti nel 2020 gli ebook rappresenteranno il 50% dell’intero mercato, aggiugendo: «io penso, più realisticamente, il 20%». Come si vede, il dibattito è aperto.