Coming soon. La scritta campeggia sulla pagina web del sito The Daily.com.
E questo equivale a una certezza: il quotidiano di Rupert Murdoch solo per l’iPad, ovvero la nuova avventura editoriale del magnate australiano annunciata nello scorso autunno, sta per essere lanciato. Quando? Secondo le indiscrezioni più accreditate, il prossimo 19 gennaio.
In programma ci sarebbe un evento, a San Francisco, al quale si prevede che parteciperanno, insieme, lo stesso Murdoch e l’altra anima di questo innovativo progetto, Steve Jobs. Il teatro del lancio ufficiale non manca di fascino: il Museum of Modern Art della città californiana.
E così, finalmente, si saprà quali sono esattamente i dettagli di un progetto editoriale di cui negli ultimi mesi si è parlato parecchio. La caratteristica numero uno è che si tratta di un organo di stampa, un quotidiano (come indica con chiarezzza il nome della testata) che verrà distribuito esclusivamente via tablet, senza avere un’edizione cartacea. Detto in parole molto semplici, il primo giornale pensato appositamente per l’iPad.
Secondo quanto emerso fino ad oggi, si tratterà di un quotidiano generalista, che si occuperà di cronaca, arte, lifestyle e sport, realizzato da un centinaio di giornalisti.
Il tycoon, nello scorso mese di novembre, aveva parlato di un abbonamento a circa un dollaro a settimana e di un target fissato a 800mila abbonati. La prossima settimana si conosceranno i particolari del progetto, che rappresenta senz’altro una scommessa notevole per il futuro dell’editoria. Da quando l’anno scorso la Apple di Steve Jobs ha lanciato l’iPad, aprendo la strada a un vero e proprio nuovo mercato, quello dei tablets, gli editori hanno guardato con interesse a uno strumento che sembrava potesse rappresentare una risposta alla crisi del settore.
Il web e le nuove tecnologie hanno introdotto una serie di cambiamenti epocali nei confronti dei quali l’editoria sembra dover ancora prendere le misure. I nuovi media da una parte rappresentano un’opportunità, dall’altra hanno messo in crisi i giornali tradizionali. Un tentativo in corso da parte di molti (a partire dalle testate di Murdoch) è quello di prevedere un abbonamento per le edizioni via web. Una strada che però sembra ancora tutta in salita, dovendo fare i conti con un’abitudine ormai diffusissima su Internet, quella dei contenuti gratuiti.
L’iPad ha rappresentato una risposta a questa situazione: una tavoletta pensata e ottimizzata proprio per la lettura di contenuti multimediali, su cui si può tornare a distribuire i giornali a pagamento. E ora, Murdoch e Jobs tentano di aprire una nuova strada, aprendo un giornale direttamente sull’iPad (sembra molto probabile che almeno inizialmente quella di Apple sarà l’unica piattaforma di distribuzione). Uno dei più grossi e potenti editori del mondo e un guru delle nuove tecnologie e dell’innovazione. Gli ingredienti per rendere la sfida interessante ci sono tutti.