L’azienda ha l’obiettivo strategico di aumentare, a livello globale, il numero di professioniste e manager donna all’interno del gruppo. In questo quadro va letta l’iniziativa del gruppo Bosch, giunta alla seconda edizione, che si rivolge in particolare alle studentesse universitarie, prossime alla laurea, in ingegneria.
Women@bosch è il nome del progetto, all’interno del quale verranno selezionate 30 studentesse che verranno invitate a trascorrere un giorno in azienda, il prossimo 23 giugno, presso la sede di Milano.
Le iscrizioni sono aperte a partire da oggi, 15 febbraio, fino al primo giugno e vanno inviate attraverso il sito www.bosch-career.it.
Bosch, azienda che fra l’altro in questo 2011 festeggia il 125esimo anniversario (è stata fondata a Stoccarda, da Robert Bosch, nel 1886), è un fornitore globale di tecnologie e servizi. Nel mondo impiega 283mila500 persone nei settori Tecnica per autoveicoli, Tecnologia industriale, Beni di consumo e Tecnologie costruttive.
L’azienda sottolinea che le figure professionali ricercate più frequentemente sono legate appunto alle facoltà di ingegneria, preferibilmente con indirizzo meccanico, elettronico o gestionale. Si tratta di indirizzi di studio che negli ultimi anni vedono un incremento della presenza femminile, che resta però inferiore rispetto a quella dei colleghi uomini. Questo è vero in Italia come nel mondo. A livello internazionale, è pari al 15% la quota di donne fra gli ingegneri che vengono assunti in Bosch, mentre la percentuale sale al 50% circa per le posizioni che richiedono una formazione di tipo economico.
Bosch ha come target quello di avvicinarsi al mondo femminile, non solo assumendo più donne ma anche aumentandone il numero fra le posizioni di management. Negli ultimi 10 anni il numero delle donne dirigenti all’interno del gruppo è aumentato del 10% e l’obiettivo è quello di incrementarlo di un altro 15% entro la fine del 2012. C’è ad esempio un programma di mentoring che si sviluppa in 12 mesi, il BusinessWomen’s Program, lanciato nel 2010.
La prima donna manager del gruppo fu Ursula Blaich, che dopo 20 anni in azienda fu nominata responsabile delle risorse umane a Schillerhöhe. Dopo di lei fu la volta, nel 1983, di Marlene Schwering, mentre la prima donna ad assumere un incarico presidenziale per una filiale fu Brigitte Eble, che nel 1997 divento’ la numero uno per Romania e Bulgaria.
Tornando al progetto women@bosch, le giovani che alla fine verranno scelte avranno l’opportunità di conoscere il mondo del lavoro attraverso un’esperienza diretta, ascoltando le testimonianze delle donne manager, sperimentando sul campo in cosa consiste il loro lavoro, facendo tesoro dei loro suggerimenti e delle loro esperienze sulla vita in azienda, confrontandosi con donne impegnate nella carriera anche in relazione a temi quali la gestione del rapporto fra vita professionale e vita privata.
Sono previste nei prossimi mesi presentazioni e incontri presso le principali facoltà di ingegneria di Milano, Torino, Udine, Modena, Roma, Aquila e Bari, per fornire alle studentesse interessate ulteriori indicazioni. C’è anche un gruppo su Facebook, women@bosch, che permette alle giovani donne interessate si scambiarsi informazioni, fare networking, essere costantemente aggiornate sul processo di selezione.
Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Gabriele Lizzani, docente di marketing ed employer branding alla Sapienza di Roma, insieme a un gruppo di studentesse della facoltà di Psicologia dell’ateneo della capitale.