Se nel posto di lavoro si ha a che fare con persone piacevoli, disinvolte, comprensive e, perché no, magari anche attraenti, la produttività sembra aumentare. Il linguaggio del corpo diventa uno stimolo per cercare degli input da parte del collega e la pausa caffè, il pranzo fino all’aperitivo possono trasformarsi in veri e propri momenti di relax che possono innescare dinamiche giocose, alleviando tensioni e spezzando la routine lavorativa.
Sembra che quando un ufficio si animi di simpatie e complicità tra collaboratori, lavorare diventi meno faticoso e sicuramente più piacevole, ecco perché si è più disposti ad affrontare ore di straordinario, come dichiara il 18% degli italiani, mentre il 54% dei lavoratori sarebbe più interessato al lavoro in presenza di un collega piacevole e piacente.
Secondo un sondaggio condotto dalla sessuologia Serenella Salomoni, su un campione di 480 intervistati tra i 25 e i 55 anni, la presenza di un collega affascinante, oppure la vera e propria cotta per il superiore, per il 65% degli intervistati aumenterebbe il loro rendimento, rendendoli persino disposti a portare il lavoro a casa, mentre un intervistato su sette sarebbe riluttante a cambiare posto di lavoro anche contro offerte più vantaggiose.
Pertanto possiamo certamente concludere che collaborare con persone stimolanti non solo intellettualmente ma anche sessualmente, permette all’ufficio di “evadere dalla noia e dalla quotidianità” come spiega Lucio Sarno, primario del servizio di Psicologia clinica della salute all’Irccs San Raffaele di Milano.