Fino a quest’anno, l’unico paese al mondo in cui c’erano più di 100 miliardari erano gli Stati Uniti d’America. Oggi, ce ne sono 101 in Russia e 115 in Cina. I paesi emergenti, negli ultimi anni entrati da protagonisti nello scenario economico internazionale, adesso scalano anche le classifiche sui paperoni: i paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) contano 108 dei 214 nuovi paperoni del mondo. I dati emergono dalla tradizionale classifica di Forbes dedicata ai super ricchi del globo che in questo 2011 è alla venticinquesima edizione e fa registrare due record: quello del numero dei paperoni, che sono 1210, e quello della loro richiezza totale, 4,5 triliardi di dollari, una cifra superiore al prodotto interno lordo tedesco.
Al primo posto si conferma il messicano Carlos Slim, con 74 miliardi di dollari, il quale non solo resta il più ricco del mondo ma quest’anno è anche il paperone che ha maggiormente incrementato la propria fortuna, aggiungendo al suo già cospicuo patromonio la bellezza di 20,5 miliardi di dollari. Invariate anche le altre posizioni del podio, con Bill Gates al secondo posto (56 miliardi) e Warren Buffett terzo (50 miliardi). È il secondo anno di seguito che Gates, l’uomo più ricco degli States, non è più ai vertici mondiali, ma questo, sottolinea Forbes, perchè ha donato circa 30 miliardi alla sua fondazione, Bill e Melinda Gates.
La top ten dei super ricchi del pianeta è molto internazionale: due europei, il francese Bernard Arnault, quarto, e lo spagnolo Amancio Ortega, settimo, due indiani, Lakshmi Mittal, sesto e Mukesh Ambani, nono, un brasiliano, Eike Batista, ottavo, quattro statunitensi: oltre al signore di Microsoft e all’investitore di Omaha, Larry Ellison, quinto, e Christy Walton, che è anche la più ricca donna del mondo.
Quanto agli italiani, nell’intera classifica sono 14. Il più ricco è Michele Ferrero, 32esimo, seguito da Leonardo Del Vecchio, il signore di Luxottica, che è 71esimo. Seguono il premier Silvio Berlusconi, 118esimo, e Giorgio Armani, 136esimo. Gli altri paperoni Made in Italy: quattro esponenti della famiglia Benetton, ovvero Luciano, Gilberto, Carlo e Giuliana, Mario Moretti Polegato, Ennio Doris, Francesco Gaetano Caltagirone, Stefano Pessina, e due fratelli Della Valle, Diego e Andrea.
La regione con il maggior numero di nuovi miliardari è l‘Asia Pacifico, con 332 paperoni, quasi un centinaio in più rispetto ai 234 dell’anno scorso e quasi il triplo dai 130 del 2009. In ascesa anche il numero dei miliardari in Brasile, che sono una trentina, dodici in più del 2010.
La classifica di Forbes fotografa anche l’ascesa dei social network: oltre al signore di facebook, Mark Zuckberger, i co-fondatori Dustin Moskovitz, Eduardo Saverin e Sean Parker, ma anche Peter Thiel (fondatore di PayPal, poi venduto a eBay, e ora fra le altre cose investitore di Facebook), il russo Yuri Milner (Digital Sky Technologies), e Mark Pinkus (Zynga). Una curiosità: Moskovitz è anche il più giovane miliardario in classifica, mentre il più vecchio è lo svizzero Walter Haefner, centenario.
Qualche altro dato: i miliardari europei sono 300, per un patromonio totale di 1,3 trilioni (l’anno scorso erano 248 e possedevano un trilione), gli statunitensi sono 413, quindi circa uno sui tre (fino a 10 anni fa, erano la metà del totale), e hanno 1,5 trilioni, i 332 paperoni dell’Asia pacifico vantano un patrimonio totale di 996 miliardi, Medio Oriente e Africa hanno 89 miliardari con una fortuna di 251 miliardi, le Americhe (esclusi gli Usa) contano 76 miliardari, con 419 miliardi di dollari.