Anche le grandi aziende iniziano a improntare le proprie strategie aziendali sul rispetto ambientale. È il caso di un colosso del mercato Statunitense (e non): Pepsi ha detto stop alle bottiglie di plastica, da ora in poi utilizzerà solo involucri di Pet (polietilene tereftalato) al 100% da prodotti con materiali vegetali di scarto. Un materiale fatto da rifiuti di origine alimentare, erbe di prateria, corteccia di pino, torsoli di mais, buccia di arancia, pula di avena, scarti di patate e così via.
Niente più petrolio, quindi, per ridurre le emissioni di CO2 e dare uno smacco morale al rivale di sempre: Coca-Cola, che intanto per la prima volta nella storia segna un colpo importante, superando con la Diet Coke il numero di vendite della Pepsi.
Chissà se con questa nuova mossa Pepsi non recuperi nuove posizioni. Secondo il vice presidente del comparto ricerche alla PepsiCo, Rocco Papalia, il nuovo materiale delle bottiglie PET non si distingue ad occhio nudo dalla normale plastica a base di polietilene (derivato dal petrolio), avendo una struttura molecolare sostanzialmente identica, e «protegge il contenuto allo stesso modo».
Il competitor Coca-Cola attualmente utilizza bottiglie ecologiche ma che sono ricavate solo per il 30% da materiali vegetali.
Gli effetti della nuova mossa di Pepsi – costata diversi milioni di dollari – si vedranno dal 2012, quando l’azienda inizierà a produrre ed immettere sul mercato le prime bottiglie ecologiche al 100%, per il momento sta testando i nuovi contenitori con un progetto pilota.
A sottolineare l’importanza dell’investimento di Pepsi Allen Hershkowitz, ricercatore del Natural Resources Defense Council, che ha così commentato: «Stiamo assistendo all’inizio della fine della plastica ricavata del petrolio. Quando una società di questa importanza fa una mossa simile, il mercato sicuramente la seguirà».
«Questa rivoluzionaria innovazione rappresenta chiaramente l’evoluzione che PepsiCo sta compiendo in ambito ambientale e in questo senso è il più concreto risultato del nostro impegno per un modello di business sostenibile», sono le parole del presidente e amministratore delegato Pepsi, Indra Nooyi.