Gmail, la webmail programmata per l’advertising

di Noemi Ricci

1 Aprile 2011 08:00

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Le funzionalità di Gmail, da oggi l'advertising sarà specifico in funzione delle preferenze dell'utente per garantire più precisione e ROI.

Si evolve Gmail e stavolta lo fa in favore delle aziende che sfruttano il canale internet per pubblicizzare il proprio brand. Il servizio webmail tra i più diffusi al mondo ha infatti annunciato l’arrivo di un sistema di advertising personalizzato, basato sui contenuti e gli argomenti di maggiore interesse per l’utente.

In realtà già oggi Gmail analizza il contenuti delle email per visualizzare la pubblicità correlata con i contenuti della posta elettronica.vCome si legge sullo stesso sito del servizio di Google, la motivazione risiede nella convinzione del colosso di Mountain View che «la visualizzazione di pubblicità pertinente offra più valore agli utenti rispetto alla visualizzazione di popup casuali o annunci banner non mirati». Precisando poi che «i contenuti delle email o altre informazioni che potrebbero consentire di identificare personalmente l’utente non vengono mai condivisi con gli inserzionisti».

Nonostante questo aggiornamento non presenti particolari novità, qualche preoccupazione sorge sul fronte della privacy. Ben consapevole del fatto che la novità non sarebbe piaciuta agli utenti, il colosso delle ricerche sul web non ha annunciato la novità sul blog ufficiale come di consueto, bensì con un aggiornamento sul Security Center di Gmail, sperando quasi che passasse inosservato.

In realtà, per chi non approva questo tipo di “intrusioni” esiste la possibilità di disattivare il servizio mediante le impostazioni della webmail.

C’è chi sospetta che la novità fosse già tra i progetti di Google al momento dell’avvio della funzionalità “Posta Prioritaria“, è infatti tramite quest’ultima che si sviluppa lo studio delle preferenze degli utenti. In più Google rassicura: le campagne saranno inferiori come numero (circa un terzo) rispetto a quelle attualmente visualizzate, ma più rilevanti.

Quindi in teoria un servizio utile, sia per l’utente che invece di essere disturbato da inutili banner potrà ricevere solo annunci di suo reale interesse, sia per gli operatori del settore che potranno mirare meglio le proprie campagne di marketing su potenziali clienti maggiormente in target.

In realtà già oggi Gmail analizza il contenuti delle email per visualizzare la pubblicità correlata con i contenuti della posta elettronica. Come si legge sullo stesso sito del servizio di Google, la motivazione risiede nella convinzione del colosso di Mountain View che «la visualizzazione di pubblicità pertinente offra più valore agli utenti rispetto alla visualizzazione di popup casuali o annunci banner non mirati». Precisando poi che «i contenuti delle email o altre informazioni che potrebbero consentire di identificare personalmente l’utente non vengono mai condivisi con gli inserzionisti».

In merito al nuovo servizio Google scrive: 

Con funzioni come la Posta prioritaria, ci stiamo dando da fare per mettere un pò di ordine nei cosiddetti messaggi “bacn”, ossia i messaggi non prioritari che popolano la tua posta. Intendiamo utilizzare presto un approccio simile anche per gli annunci: per prevedere quelli che riterrai utili, Gmail utilizzerà gli stessi segnali che consentono di individuare in anticipo i messaggi importanti per te. Ad esempio, se di recente hai ricevuto diversi messaggi che riguardano la fotografia o le fotocamere, potresti trovare interessante un annuncio che illustra una particolare offerta di un negozio di articoli fotografici della tua zona. D’altro lato, se invece hai contrassegnato quei messaggi come spam, probabilmente l’offerta non ti interessa affatto.