Nel Rapporto Italia 2010, l’Eurispes ha valutato che l’Italia genera un indotto di circa 10 miliardi di euro relativamente a green business quali, energie rinnovabili, prodotti di agricoltura biologica, commercio equo-solidale e finanza etica. Considerando che l’indotto su scala mondiale è pari a 810 miliardi e su quella europea 122, la posizione del nostro Paese è di tutto rispetto. Vale la pena dedicarci un po’ di attenzione dunque, provando a creare dei punti di incontro fra queste diverse formule commerciali che, se pur così diverse, qualcosa in comune ce l’hanno: una prospettiva di eco-sostenibilità che giova non solo ai consumatori diretti di questi beni e servizi, ma al pianeta intero.
Uno di questi punti di incontro potrebbe essere proprio Change-up! Scelgo io, un eco-evento che si terrà a breve a Milano, il 21 e 22 maggio prossimo. Lo spazio ospitante è di quelli che non necessitano di presentazioni: il Superstudio Più, multi – location moderna, polifunzionale e trasversale che normalmente ospita eventi e manifestazioni nel campo della moda, del design, dell’arte, dell’entertainment, della cultura, etc, di caratura internazionale.
Epicentro della rassegna di eventi legata al Fuori Salone di Milano, appena conclusosi, adesso ospita questa innovativa fiera delle “sostenibilità commerciali” alla quale parteciperanno numerosi marchi e aziende di target medio – alto che offrono prodotti biologici, ecologici, sostenibili, cruelty free, di qualità, innovativi, con una ricerca stilistica ed estetica. E di tendenza, quindi.
Perché il “far moda” di queste scelte di vita non è un concetto da sottovalutare. Quest’evento, inoltre, si propone di rappresentare anche una sorta di mappa all’interno di questo diversificato settore, verso il quale i consumatori dimostrano una sensibilità via via crescente. Durante la due giorni di eventi, le aziende potranno proporsi, far conoscere i loro prodotti dando la possibilità di provarli in prima persona, dialogare con i clienti o con potenziali tali.
La suddivisione sarà per aree merceologiche, che vedono presenti un po’ tutti i settori: abbigliamento, cosmesi, alimentazione, enologia, energia rinnovabile, turismo, discipline orientali. Anche il mondo dell’istruzione sarà in qualche modo testimone dell’iniziativa giacché, l’ente organizzatore, l’Ethical Press Office, ha dato vita ad concorso dedicato agli studenti del Liceo Artistico Statale di Brera: ChangeArt. Chi di loro realizzerà le opere più innovative utilizzando materiali riciclati, naturali ed ecologici e il cui contenuto strizzi l’occhio al rispetto per l’ambiente, potrà esporre il proprio lavoro durante la manifestazione.
Ora non resta che prendervi parte quindi, per conoscere di più l’emergente e diversificato “eco/ethic business” e lanciarsi in uno shopping più critico e consapevole magari scoprendo una nuova attitudine verso un mercato considerando, a torto, ancora molto di nicchia.