Prosegue l’indagine di ManagerOnline nella grandi Enterprise Italiane per comprendere quanto i nuovi media ed i social network siano percepiti come nuovo ed efficace canale di comunicazione aziendale. Dopo Ferrovie dello stato, abbiamo intervistato la Dott.ssa Alessandra Bardo Responsabile New Media, Internet & Editing all’interno della Direzione Relazioni Esterne e Comunicazione di Terna,operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica, Gestore e principale proprietario della Rete di Trasmissione Nazionale di energia elettrica con oltre 63 mila km di linee in alta tensione su tutto il territorio italiano.
Da quanto tempo è stata istituita la figura in organigramma dedicata ai new media ed internet?
Da circa due anni. In precedenza le attività erano accorpate in un’unica funzione, Media Relations ed Internet, poi sdoppiata proprio per imprimere un cambiamento nella comunicazione con una maggiore attenzione al web e ai new media. In questo senso la vision del Direttore delle Relazioni Esterne e Comunicazione di Terna, Gianni Buttitta, ha indirizzato il mio gruppo di lavoro a puntare sull’interattività e la pervasività offerta da questi mezzi, ovviamente con attenzione all’editing e al linguaggio, declinato secondo il contenuto e il media di riferimento. Poniamo sempre grande attenzione alla “narrazione” e alla coerenza delle diverse informazioni.
2. Quali sono le iniziative di comunicazione maggiormente veicolate sui new media e sul web?
Sicuramente lo sviluppo della rete elettrica, i risultati economico finanziari, con attenzione al titolo e quindi al valore creato dal management e infine la sostenibilità. Abbiamo lanciato iniziative sperimentali e innovative come la piattaforma interattiva “cantieri Terna per l’Italia“, un sito unico a disposizione di cittadini, imprese e istituzioni che informa in modo trasparente sullo stato di sviluppo delle grandi opere infrastrutturali del Paese. Come gestore nazionale di energia elettrica ci occupiamo di news per una platea piuttosto variegata di stakeholder: azionisti, media, autority, istituzioni nazionali e locali, cittadini e soprattutto il grande mondo elettrico delle imprese di produzione e distribuzione di energia per cui il sito Terna è un punto di riferimento fondamentale.
3. Quali sono i new media di riferimento per Terna?
Siamo stati tra le prime utilities in Italia ad aprire e valorizzare profili Terna sui social network quali: Facebook, dove condividiamo le notizie di energia, di risultati economici e di sostenibilità, Flickr dove aggiorniamo continuamente le foto di eventi, nuove infrastrutture, lavori in corso; siamo presenti anche su Linkedin e Slidesharing. Per i video abbiamo creato un vero e proprio canale Terna Youtube con video dedicati all’evoluzione tecnologica, allo sviluppo della rete elettrica, alle demolizioni di rete in chiave di sostenibilità, che riceve molti commenti e apprezzamenti
4. Qual è il rapporto e l’uso di Terna rispetto ai Social Network: business, vetrina o non li usa?
Li usiamo costantemente e per ogni tipo di news. Oltre al web, per cui sviluppiamo piattaforme ad hoc, come SA.PE.I. per il cavo sottomarino più profondo al mondo tra Sardegna e Penisola Italiana, comunichiamo con i video, 40 in due anni, le foto, oltre 700 in due anni, i social media, lo sharing di presentazioni, e anche una diretta webcam in occasione della deposizione di uova di rapaci nei nidi posizionati sul tetto dell’Università La Sapienza di Roma. Sottolineo, inoltre, che il sito è completamente bilingue, italiano/inglese, questo ci ha permesso anche di essere valutati con un certo successo dal rating web Hallvarsson & Halvarsson con un 13mo posto nella Top 100 delle aziende italiane e 52mo nella Top 500 aziende europee.
5. Quanta parte della comunicazione viene veicolata su new media e web?
L’output della comunicazione Terna è molto vario: pubblichiamo in media 40 contenuti al giorno. Le informazioni spaziano dal sistema elettrico al report finanziario, dalla sostenibilità allo sviluppo delle infrastrutture. Per ogni argomento si possono aprire scenari e spazi diversi, a seconda della fase di progetto, di conseguenza siamo già oggi molto flessibili nell’indirizzare le news in modo parallelo sui diversi canali. Aumenteremo sicuramente i new media ma senza diminuire i tradizionali: i vari canali non si escludono ma si completano tra loro.
6. Quanto ritorno si ha dai clienti e soprattutto che feedback danno?
In termini di dati, nel confronto dei primi sei mesi 2010 con il 2011 l’incremento di pagine visualizzate è del +55% e di visitatori del +78%. Terna non ha un “cliente finale” nel senso stretto del termine di “consumatore”, ma ha un’identità unica: da un lato assicura il servizio di trasmissione dell’energia elettrica in alta tensione alla collettività con caratteristiche di terzietà, dall’altro crea valore per i propri azionisti con una gestione di tipo privato. Il nostro “cliente Paese” inteso come cittadino, azienda o istituzione, dialoga con noi attraverso il sito, con le numerose richieste a info@terna, i post su FB. In generale riscontriamo apprezzamento per l’andamento del titolo e spunti di confronto per l’installazione delle infrastrutture.
7. Pensate di trasferire una parte sempre maggiore della comunicazione su questi canali o le percentuali di ripartizione resteranno quelle attuali?
Terna punta da sempre su una comunicazione evoluta, per questo ci impegniamo a massimizzare l’effetto cross media, veicolando in modo circolare e verso ogni tipo di media tutte le informazioni. In questa fase, credo di transizione della comunicazione, aumentare il numero di informazioni sui nuovi canali non esclude affatto i “vecchi”: è un momento di passaggio, ma così come il cinema non ha “ucciso” il teatro e la tv non ha fatto sparire il cinema credo che vedremo a lungo la coesistenza di tutti i mezzi.