Destinazione: terme di Budapest. Motivo del viaggio: seminario motivazionale per manager. Notizia: il gentile cadeau (fornito dall’azienda?) ai dirigenti e agli agenti commerciali più meritevoli erano una ventina di escort… Altro che premio di produzione! Trattasi di vera e propria insitigazione alla prostituzione.
Lo ha rivelato il giornale tedesco Handesblatt, portando alla luce e ricostruendo un evento accaduto nel 2007. Trattasi di un viaggio organizzato da Munich Re, colosso assicurativo, e ancor più precisamente dalla controllata Ergo Versicherungsgruppe.
Dopo che è apparsa la notizia, l’azienda ha in effetti confermato l’evento ma con una serie di importanti distinguo: “Le nostre ricerche hanno accertato che una ventina di prostitute erano presenti durante una serata organizzata nel corso del soggiorno”, ma il tutto è stato organizzato da due manager che non lavorano più nella filiale. E soprattutto l’iniziativa “costituisce una grave offesa alla linea della nostra società che non tollereremo”. Una reazione molto netta, insomma, dopo che su Handesblatt sono emersi parecchi particolari di quello che senza usare particolari forzature si puo’ senz’altro definire un evento a luci rosse.
La serata è stata organizzata in una location fra le più affascianti della capitale ungherese, le terme Gellert (storia secolare, le più eleganti della città, situate sul Danubio, costruire all’inizio del ‘900 su un sito termale medioevale). C’erano un centinaio di consulenti aziendali in “viaggio motivazionale”.
Le escort, una ventina, indossavano braccialetti di diverso colore per distinguersi dalle semplici hostess ma anche per un altro motivo: “quelle con braccialetto bianco erano destinate ai manager e ai dirigenti migliori” racconta al giornale un testimone. Qualche altro particolare? Accanto alle terme erano stati sistemati dei letti, in cui ci si poteva appartare. Le ragazze più apprezzate venivano timbrate sul braccio in modo che a fine serata si potesse sapere quali erano state le più richieste.