Anticipazioni perfettamente confermate: Google ha lanciato ufficialmente il nuovo servizio di pagamento via cellulare, che si chiama Google Wallet. Si tratta di un sistema, reso possibile grazie alla tecnologia Nfc, near field communication, che in pratica consente di utilizzare gli smartphone come carte di credito.
Una nuova frontiera dell’ecommerce che apre un mercato che fin dall’inizio si presenta come particolarmente agguerrito. Perchè eBay e la sua unità di pagamento online, PayPal, hanno già aperto un contenzioso legale con Mountain View proprio sul nuovo servizio. Nel dettaglio, hanno fatto causa a due dirigenti di Mountain View, Osama Bedier e Stephanie Tilenius, che prima lavoravano in PayPal e ora hanno guidato il lancio di Google Wallet. Li accusano di aver rubato segreti commerciali legati ai sistema di pagamento mobile.
La presentazione del nuovo servizio messo a punto dal motore di ricerca è avvenuta ieri a New York, ed è stata trasmessa in streaming. Il servizio è in fase di test, e sarà sul mercato in estate (si parte dagli Stati Uniti). Inizialmente sarà disponibile solo per i Nexus S con operatore Sprint, in un secondo tempo anche su tutti gli altri telefonini che abbiano la tecnologia Nfc e su cui gira Android. I partners sono Citigroup, Mastercard, First Data e l’operatore telefonico americano Sprint.
La prima versione supporterà i pagamenti con PayPass-Citi Mastercard e con la carta prepagata Google. Il sistema consente di fare pagamenti, in modalità carta di credito o anche di debito, dotati del terminale, a cui basta avvicinare il cellulare. Ci sono poi una serie di altre funzioni, fra cui quella che permette avere sconti negli esercizi convenzionati.
La tecnologia Nfc, già sperimentata in Giappone, è considerata abbastanza sicuro sul fronte dei dati personali. Per accedere ai servizi, bisogna inserire un pin, e il sistema protegge i dati come quelli delle carte utilizzabili in rete.
E come PayPal, che ha aperto insieme a eBay il contenzioso con Google. A presentare Google Wallet, il portafogli intelligente sul cellulare, sono stati proprio i due dirigenti accusati. “Stiamo costruendo la prossima generazione del mobile commerce” ha dichiarato Stephanie Tilenius, che a Mountain View è vicepresidente “commerce and payments”.
La manager è stata in eBay dal 2001 al 2009, e ha poi proseguito il rapporto con l’azienda in qualità di consulente fino al marzo 2010. Bedier è stato in PayPal per nove anni, terminando con la carica di vicepresidente della piattaforma, del mobile e dei nuovi progetti. E’ in forze a Mountain View dal gennaio di quest’anno, mentre la collega è arrivata in Google l’anno prima. E’ infatti accusata di aver recrutato il manager, rompendo un patto di non concorrenza con eBay. Ed entrambi sono accusati di aver utilizzato segreti industriali di eBay in favore della cocnorrenza per la quale ora lavorano.
Al di là dei particolari, si tratta di un contenzioso giudiziario emblematico nel clima di una battaglia fra competitors in un nuovo settore, quello del commercio mobile, valutato fino a mille miliardi di dollari. Stanno preprando soluzioni per entrarci anche altri giganti, da Apple a Microsoft.
L’ingresso di Google fornirà prevedibilmente un’accelerazione. Si tratta di un evento “rilevante” sottolinea ad esempio Filippo Renga, responsabile della ricerca mobile internet, content e apps del Politecnico di Milano, “perchè quando si muove un colosso di questo calibro è facile che i consumatori e gli esercenti siano incoraggianti all’utilizzo”.
“Il 2011 sarà l’anno del MoLO”, mobile-local, ha spiegato ieri a New York la Tilenius in sede di presentazione. Staremo a vedere.