Il mercato immobiliare italiano vale 111,6 miliardi di euro. È questo il dato del fatturato del 2010, quando si è registrato un aumento del +1,7% rispetto allo scorso anno con previsioni di crescita del +3% per la fine del 2011. A presentare lo scenario attuale e quello futuro è Mario Breglia, amministratore delegato di Scenari Immobiliari, al summit dal titolo “Che cos’è il Real Estate in Italia?” che ha dato il via alla settima edizione dell’Expo Italia Real Estate, la fiera che ha aperto i battenti ieri a Milano, dove rimarrà fino al 9 giugno.
Un’occasione di dibattito che non si limita solo al mondo ristretto degli addetti ai lavori, nell’ottica globale sostenuta da Antonio Intiglietta, Presidente di Ge.Fi S.p.A., che punta ad un EIRE caratterizzato come «luogo di riflessione sugli obiettivi di crescita e sviluppo del nostro sistema, in cui inizi a prendere corpo una vera e propria community del Real Estate italiano, capaci di dialogare e paragonarsi con le opportunità che ci sono nel nostro Paese, nonché di attrarre l’attenzione del mercato internazionale».
Il respiro internazionale è confermato dalla presenza di istituzioni e operatori privati di Paesi dell’area europea-mediterranea come Francia, Austria, Malta, Egitto e Grecia e dell’area balcanica-est europea come Montenegro, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Romania, Serbia, Bulgaria, Ungheria, Russia. A cui vanno aggiunti gli USA per l’America del Nord e alcuni Paesi emergenti nel settore Real Estate come Brasile, Nicaragua e Repubblica Dominicana per l’Area Latina, Iran per il Medio-Oriente, Capoverde per l’Area Africana e le Filippine per l’Oriente.
Numerose e articolate le aree attorno a cui si svolgeranno i tre giorni fieristici, con convegni, conferenze ed eventi dedicati: Finanza, Estero, Retail, Social Housing, Logistica, Turistico-Alberghiero, Leisure, Stadi & Tempo Libero, Comunicazione, Professioni, Sviluppatori, Facility Management, Sistema delle Costruzioni, Università, Pubblica Amministrazione.
Per la seconda volta EIRE ospiterà Social Housing Exhibition, il più grande salone europeo dedicato all’Housing Sociale, con oltre 80 partecipanti e 90 progetti, durante il quale verranno presentati i dati del Primo Monitoraggio Permanente del Social Housing, uno strumento per fornire un quadro aggiornato e in progress dei progetti realizzati, in fase di realizzazione, di “gestazione” e assegnazione che si sviluppano in Italia.
È nell’area del Social Housing che si concentrano alcuni dei progetti più interessanti come la torre CMB, con serre solari e terrazze sui tetti, in coppia con l’edificio della linea CMB “alleggerito” da corpi scale e ascensori a cura dello studio Cantarelli Nola e la linea Eureca, un edificio di cinque livelli di oltre 100 m di lunghezza, progettata da Politecnica in coppia con la torre Eureca di Coprat, un edificio di 13 piani mosso da corpi di fabbrica “sfasati” e da spazi comuni aggettanti sui muri perimetrali. La cooperativa di costruzioni CMB ad EIRE 2011 presenterà inoltre 9 interventi di edilizia libera e convenzionata, per un totale di circa 2 mila e 500 alloggi, tutti nell’area milanese e basati su progetti di giovani architetti, all’insegna di «un nuovo modo di abitare, fatto di benessere e qualità diffusa» come sottolinea l’Arch. Fabio Cambiaghi, responsabile sviluppo immobiliare di CMB.
Sul tema dell’abitare sociale, quest’anno le cooperative sono protagoniste della Social Housing Exhibition, prime far tutte Cooperhousing Lombardia e Federabitazione Lombardia, associazioni capofila di presenze eccellenti come la neonata Coop Abitare e Uniabita. Tanti i temi che toccheranno le cooperative: dalla gestione allo sviluppo di progetti, dal finanziamento alla progettazione, fino al concorso AAA Architetti Cercasi, che ogni anno viene organizzato da Confcooperative – Federabitazioni Lombardia, Legacoop Abitanti Lombardia ed Euromilano.