Ufficio liquido, quando il benessere aumenta la produttività

di Giusy Palumbo

14 Luglio 2011 09:30

logo PMI+ logo PMI+
Non un costo ma un investimento, lo spazio di lavoro è sempre più rivalutato esteticamente, rafforzando la relazione tra ufficio e identità aziendale.

«Un nuovo umanesimo nel design da ufficio», così il creativo francese Erwan Bouroullec spiega il rapporto che esiste tra ambiente di lavoro e benessere del lavoratore. Aldilà della filosofia, sono le ricerche di Assufficio a darne conferma: le aziende che investono nell’arredo hanno risultati sei volte superiori rispetto a quelle che non si rinnovano e aumentano del doppio la redditività.

A sostenere il trend ci sono anche i dati ISPO di Renato Manheimer con l’85% degli intervistati che considera lo spazio lavorativo un mezzo “promozionale” importante per fare bella figura con i clienti.

Queste ed altre ricerche realizzate nell’ambito di Ufficio Fabbrica Creativa, progetto di Assufficio, sono raccolte nel volume “Investire sull’ufficio: come e perché” a cura di Enrico Cietta ed edito Franco Angeli presentato allo scorso Salone del Mobile di Milano nel corso di SaloneUfficio.

È qui che le aziende hanno presentato i loro concept di arredo fortemente indirizzati al benessere e alla flessibilità, verso una dimensione domestica dell’abitare l’ufficio che concilia l’aspetto lavorativo con quello privato, sempre più in sovrapposizione. In una società liquida non poteva dunque mancare un ufficio liquido, versatile, flessibile e modificabile in base a spazio, utilizzo e persone, «contro la virtualizzazione del lavoro che genera oppressione» aggiungerebbe Erwan Bouroullec.

A immaginare riunioni in assoluta comodità è Nurus con il suo Lodge, contenitore-divano con tavolo, cuscini, postazione video e led regolabili. Ergonomia è la parola d’ordine delle poltrone di Okamura, design Giugiaro, con meccanismo a torsione che consente di sedersi naturalmente nella posizione corretta per il corpo senza il rischio di alzarsi con il mal di schiena. Studiato per la massima personalizzazione della postazione di lavoro è la linea di arredo K_Word composta da scrivanie, paretine divisorie free-standing e armadiature, tutto flessibile e riconfigurabile. Il progetto, realizzato da Manerba, azienda operativa nel settore dal 1969, ha vinto il Good Design Award 2010 per la sua originalità e identità. Per il benessere più esclusivo nasce invece la prima collezione di arredamento di Aston Martin, firmata Formitalia Luxury Group, con scrivanie, chaise-longue, sofà, divani e sedute che ricordano il design della casa automobilistica. La tentazione dell’arredo ha coinvolto anche l’azienda Pininfarina che ha lanciato un tavolo e delle sedute per uffici.

L’elenco continua con scrivanie che diventano tavole da pranzo, pouf per aree relax, maxi-cuscini su cui rilassarsi tra una riunione e l’altra e cassettiere sospese, per aumentare la produttività s’intende.