Il WWF mette a disposizione 2 borse di studio per sostenere gli studi sulla biodiversità in giro per il mondo. L’iniziativa “Chi ricerca trova” mira anche a lanciare una grande campagna volta alla raccolta di fondi per sostenere il lavoro scientifica dei ricercatori e per portare in giro per il Paese una serie di eventi che mettano in evidenza il patrimonio naturalistico italiano, che culminerà il 22 e il 23 ottobre con “Biodiversamente“, il festival dell’Ecoscienza organizzato con il supporto dell’Associazione nazionale musei scientifici.
Le risorse presenti sul pianeta sono tante e tutte diverse, la loro salvaguardia è fondamentale anche quando si tratta di gestire degli investimenti. La tutela dell’ambiente deve essere un importante valore da iniziare a condividere da subito con i più piccoli: non mancano, infatti, sensibilizzazioni sul tema attraverso manifestazioni e brochure divulgative.
La biodiversità assume anche un valore economico che riesce a comunicare valori culturali ed educativi, una parola che in sé sa racchiudere tante tematiche differenti che meritano tutte la medesima attenzione. Per capire il suo valore occorre considerare che è frutto di un’evoluzione di tre miliardi di anni durante i quali l’umanità, pur mantenendo fede al dovere di evolversi, ha saputo conservare e tutelare l’ambiente per le generazioni future.
La distruzione degli ecosistemi è una tra le prime cause per identificare la perdita della biodiversità, per questo motivo diventa importante considerare l’impatto che l’investimento avrà sul sistema ambientale. Il rispetto di tutte le normative vigenti, riguarda un’attenzione particolare e necessaria soprattutto se consideriamo che oggi, il livello generale d’inquinamento, è piuttosto alto. Il contenimento dei fattori di rischio aiuta a percorrere la strada della tutela della biodiversità ma per metterli coerentemente in atto, è necessario il supporto di tutti coloro che operano sul pianeta. Valorizzazione e recuperare delle aree protette, sono due investimenti che mettono al primo posto la tutela della biodiversità, in questo modo, là dove non ci fosse più, si restituisce all’ambiente il suo aspetto originario.
La biodiversità globale merita di essere mantenuta e per questa ragione è importante sottolineare l’importanza di indirizzare i propri investimenti anche verso questo settore, che sappia seguire una linea precisa che segua valori di rispetto improntati sulla tutela del territorio stesso.
Al bando per le borse di studio del WWF possono partecipare i laureati che effettuano ricerca in ambito biologico-ambientale purché non abbiano compiuto i 36 anni di età. Le domande devono essere fatte pervenire entro il 10 novembre e devono riportare la dicitura Bando di ricerca biodiversamente 2011. Vanno poi inviate per raccomandata A/R a WWF Italia, via Po 25/c, 00198 Roma. Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare il sito www.wwf.it.