I temi della difesa dell’ambiente e della riduzione dei consumi energetici sembrano essere sempre di più radicalizzati nell’attività quotidiana delle aziende. Imprese importanti del nostro Paese, infatti, cercano di collegare lo sviluppo del proprio business a pratiche di riduzione dell’impatto della propria operosità sull’ambiente circostante.
La cosa avviene soprattutto in Lombardia, dove mediamente ogni impresa ha investito circa 10mila euro per mettere in pratica attività etiche rivolte al mondo del sociale, dell’ambiente e dell’energia per un costo complessivo di circa quattro miliardi di euro annui. Il dato emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese e dell’indagine “La responsabilità sociale delle piccole e medie imprese” riferito al 2010.
Il 38,4% delle aziende lombarde che svolgono attività di responsabilità sociale hanno spiegato di aver promosso questo tipo di iniziative mosse da una “motivazione etica/ideale dell’imprenditore”, il 7,9% per lo sviluppo dell’impresa, il 4,4% per migliorare i rapporti con il personale, il 3,1% per migliorare i rapporti con i clienti e il 2,6% per migliorare i rapporti con le istituzioni.
Questa responsabilità sociale si è concretizzata per il 44,5% dei casi nell’attività quotidiana dell’azienda, per l’8,3% attraverso il codice etico, per il 6,1% con l’ottenimento di certificazioni e per il 2,6% con la redazione del bilancio sociale.
Per quanto concerne le iniziative rivolte al settore dell’ambiente, il 77,3% delle imprese lombarde ha risposto di avere una particolare attenzione sul trattamento dei rifiuti, il 66,8% ha evidenziato un impegno sui consumi energetici, il 36,2% ha cercato di ridurre il consumo dell’acqua, il 33,2% ha sottolineato un interesse sull’utilizzo delle materie prime mentre il 25,3% ha trovato soluzioni per la riduzione delle emissioni nocive ed il 24,5 ha usato soluzioni per ridurre gli imballaggi.
Per quanto concerne le iniziative rivolte al mondo del sociale, il 27,5% ha risposto di aver sostenuto attività sportive e ricreative, il 19,7% delle aziende ha sostenuto iniziative e attività culturali ed il 20,1% ha prestato attenzione alla formazione professionale.
Infine, sull’aspetto delle risorse umane e dei diritti dei lavoratori, il 69,4% delle imprese ha sottolineato la propria attenzione nei confronti della salute e della sicurezza, il 54,1% si è detto impegnato ad avere a cuore i bisogni dei propri collaboratori ed il 48,9% ha posto in evidenza attività per la formazione/professionalizzazione.
A livello provinciale, la maggiore spesa annua in responsabilità sociale è stata concretizzata dalle imprese milanesi con un esborso di 1.396 milioni di euro, seguite da quelle bresciane con 546 milioni di euro e da quelle bergamasche con 425 milioni di euro di investimenti.