Questo 2011 promette di segnare una svolta nella storia delle tecnologia. Il pc, ovvero il protagonista delle rivoluzione informatica, sta per essere superato come gadget hi-tech più venduto. Da che cosa? Dai devices mobili, evidentemente, come smartphone e tablets. Lo rileva un report di Morgan Stanley, secondo cui entro fine anno si venderanno circa 350-360 milioni di pc, che fra l’altro significa una crescita rispetto al dato del 2009.
Ma una crescita abbastanza lenta, qualche decina di milioni di unità, contro un vero e proprio boom di smartphone e tablets, che invece in questo 2011 supereranno quota 450 milioni.
Certo sarebbe soddisfatto Steve Jobs, che come molti commentano prevedeva da tempo questo sorpasso. Anche perchè quello dei tablets è un mercato che si è inventato lui, lanciando l’iPad.
Il sorpasso dei dispositivi mobili rispetto al pc è divuto principalmente agli smartphone. Anzi, anche da soli, avrebbero superato il pc, con vendite 2011 attese sopra i 400 milioni di pezzi. Lo scorso anno sfioravano quota 300mila, quindi c’è stato un incremento intorno al 33%.
Il fenomeno è dovuto alle innovazioni tecnologiche, con le case produttrici che immettono sul mercato prodotti sempre più sofisticati, e allo sviluppo di internet e del web 2.0.
La progressione continuerà, anzi il mercato prevede un aumento esponenziale dell’utilizzo di tutti i prodotti tecnologici, dai pc al mobile. Nel 1993 c’erano nel mondo 100 milioni di pc. Nel 2008, sono diventati un miliardo. Nel 2020, fra nove anni, ci saranno 10 miliardi di devices mobili connessi alla rete.
Il pc “da tavolo” è destinato a lasciare il posto a netbook, ultrabook, tablets, strumenti più piccoli e, soprattutto, che è possibile portarsi dietro.
Così come gli smartphone stanno prendendo il posto del telefonini: sta già succedendo sui mercati tecnologicamente più avanzati, dagli Usa alla Corea a molti paesi europei, sta per succedere in Giappone, e anche se con tempi più lunghi la dinamica è già visible anche nei paesi Bric, Brasile, Russia, India e Cina.