Quarto giorno di disagi per chi ha uno smartphone BlackBerry, e per scusarci scende in campo Michael Lazaridis, ovvero il fondatore della società, in persona. Da una parte, il top manager ha assicurato che la situazione sta significativamenrte migliorando, dall’altra ha ammesso che «è ancora presto per dire che il problema è risolto».
Stamattina alle 7, l’azienda aveva emesso un comunicato per annunciare «notevoli miglioramenti» del servizio in Europa, Medioriente, Africa e India e per sottolineare che i tecnici stanno lavorando 24 ore su 24 per tornare alla normalità.
I disservizi sono iniziati lunedì nell’area Emea e in India, e in questi giorni si sono diffusi agli Stati Uniti e ad altri paesi. I problemi hanno riguardato, e riguardano, in particolare internet e messaggistica. Sono stati causati da un guasto interno che ha mandato in tilt il server.
L’azienda ha predisposto un aggiornamento continuo sul sito internet del BlackBerry.
Secondo le stime che circolano il disservizio ha colpito qualcosa come 30-40 milioni di utenti in tutto il mondo, in pratica la metà degli utilizzatori totali del BlackBerry.
Una situazione quasi senza precedenti, che arriva in un momento non certo roseo per l’azienda, che soffre la concorrenza dell’iPhone di Apple e dei dispositivi Android. Il malcontento si riflette su una situazione di tensione interna che vede alcuni grossi investitori, come la merchant bank canadese Jaguar Financial, che esprimono pesanti crticihe sul management e chiedono le dimissioni dei due Ceo, Lazaridis e Jim Balsillie.
L’ultimo trimestre ha visto un crollo degli utili del 47%, a 419 milioni di dollari, a fronte di un fatturato in flessione del 15%, a 4,2 miliardi. A penlizzare le vendite è in particolare il mercato americano, mentre vanno meglio e registrano un aumento quelle nel resto del mondo.