Blackberry, 100 dollari di scuse

di Barbara Weisz

Pubblicato 17 Ottobre 2011
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

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La società del Blackberry dopo il guasto di settimana scorsa regala apps per 100 dollari ai clienti e un mese di assistenza tecnica alle aziende.

La distribuzione gratuita di apps per un valore di 100 dollari e un mese di supporto tecnico in offerta per le aziende. E’ l’iniziativa con cui Research in Motion, la società del Blackberry, tenta di addolcire la pillola ai propri clienti che la scorsa settimana sono stati colpiti da disservizi proseguiti per quattro giorni abbondanti in tutto il mondo. Un guasto tecnico che, secondo le prime stime degli analisti, è destinato a costare a Rim, in termini di mancati ricavi, qualcosa come 100 milioni di dollari. E si tratta di un calcolo che non tiene conto della possibile perdita di clienti in seguito al disservizio.

Le app gratuite possono essere scaricate dal Blackberry App World per quattro settimane a partire da mercoledì prossimo, 19 ottobre. Alle imprese clienti, la società annuncia che fornirà assistenza tecnica gratuita per un mese: chi ha un contratto che già prevede un supporto tecnico può contare su un mese in più di servizio, per gli altri si tratterà di un mese in offerta che potrà servire a testare l’assistenza tecnica.

Il Ceo Mike Lazaridis sottolinea che l’azienda sta prendendo provvedimenti per evitare che in futuro possa ripetersi un episodio di questo genere, ringrazia tutti i clienti per la pazienza dimostrata nei giorni in cui si è verificato il guasto, e sottolinea che Research in Motion ha «lavorato sodo per guadagnare la fiducia» dei propri clienti ed è impeganata a «fonire loro gli alti standard di affidabilità che si aspettano».

Secondo gli analisti, Rim solo di oneri dovuti agli operatori di telefonia mobile e in genere per i mancati introiti dovuti al guasto ha bruciato una cifra intorno ai 100 milioni di dollari, a cui bisognerà eventualmente aggiungere i possibili impatti negativi sulle future vendite di uno smartphone, il Blackberry, che da tempo soffre la concorrenza dei competitor come l’iPhone di Apple o i dispositivi basati su Android.

Il black out della scorsa settimana è stato, per ammissione della stessa società, il più grave della storia della compagnia. A partire da lunedì 10 ottobre si è verificato un problema tecnico che ha creato problemi ai clienti del Blackberry nella navigazione internet, nei servizi di e-mail, nella messaggistica. Per tre giorni, malgrado il lavoro dei tecnici (si è trattato di un guasto interno, un problema al server) il black out è proseguito e anzi si è allargato: prima solo, si fa per dire, Europa, Medioriente, Africa e India, poi anche Usa, Canada, parte del Sud America. Giovedì la situazione ha iniziato migliorare sensibilmente, venerdì Rim ha potuto annunciare definitivamente che il problema era stato risolto.