Donne manager nel cinema, tra carriera e crisi d’identità

di Giusy Palumbo

27 Ottobre 2011 08:30

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Nel ruolo di una raffinata manager taglia-teste, Claudia Gerini è la protagonista del film "Il mio domani" di Marina Spada. Al Festival di Roma.

Stanno diffondendosi anche in Italia i film che hanno per protagoniste le donne manager. A scalzare Sarah Jessica Parker, mamma e dirigente d’azienda nel film “Ma come fa a far tutto?”, ancora in programmazione nelle sale italiane, arriva Claudia Gerini, manager taglia- teste nel film “Il mio domani” della regista Marina Spada.

Mentre nella confezione hollywoodiana la protagonista Kate Reddy, perfetta nel look come la Carrie di Sex & The City, si divide tra figli, marito e finanza con toni da commedia rosa, nella pellicola milanese il genere è “drammatico con happy end” come commenta la regista stessa, interessata a raccontare “una storia di una donna che mette in discussione il senso della sua vita e ha grossi problemi di identità”.

Nel ruolo di Monica, la formatrice aziendale che applica la filosofia classica al mondo del lavoro, l’attrice Claudia Gerini, impegnata nel film ad addolcire la realtà a manager e impiegati di aziende in ristrutturazione. Altra protagonista del film la città di Milano, esplorata assieme al fotografo Gabriele Basilico nei suoi luoghi più metropolitani e sospesi (Garibaldi, Isola, Gioia, il Portello), dai cantieri ai grattacieli, dagli uffici ai parcheggi deserti, con uno sguardo che ricorda l’estetica di Michelangelo Antonioni. Il film sarà presentato in anteprima il 28 ottobre in concorso al Festival del Cinema di Roma e arriverà in sala a partire dal 4 novembre, a Milano in esclusiva al cinema Mexico dall’11 novembre.

Un’immagine inedita e realista dunque della donna manager, tra crisi professionale e personale, soprattutto se paragonata all’immagine classica ed edulcorata della donna in carriera proposta dal cinema d’oltreoceano, dalla raggiante ed arrivista Working Girl Melanie Griffith alla Diane Keaton di Baby Boom con pargolo in braccio, dalla Sandra Bullock di Ricatto d’amore stretta nel suo tailleur nero alla più recente tuttofare Sarah Jessica Parker. La variazione sul tema all’italiana è senz’altro gradita.