Manca ancora un mese al Natale ma la corsa ai regali è già iniziata. Vicoli e principali strade delle maggiori città italiane sono frequentate nei fine settimana in modo intenso da aspiranti acquirenti, ognuno con un proprio modus operandi e stile di consumo.
A farla da padrona, c’è da scommetterci, saranno come sempre i giocattoli acquistati per i propri figli o nipoti. In Italia più della metà dei prodotti importati, precisamente il 55,6% , proviene dalla Cina per un valore di mercato complessivo pari a 220.572.504 euro sebbene risulti in calo del 5,9% rispetto al 2010.
Nel Paese operano 6.645 imprese nel settore di cui 5.446 nel commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati e 1.199 operanti nella produzione e fabbricazione di giocattoli. I primi sono cresciuti dello 0,3% rispetto al 2010 mentre i secondi hanno conosciuto un calo del 4,9% rispetto a dodici mesi fa. Campania, Sicilia e Lazio sono le tre regioni dove si concentrano maggiormente le imprese operanti nel commercio al dettaglio con percentuali rispettivamente del 17%, dell’11,4% e del 10,3%. Le regioni, invece, con maggiore presenza di aziende operanti nella produzione e fabbricazione di giocattoli sono la Lombardia (23,4%), l’Emilia Romagna (10,7%) ed il Veneto (10%). Questi ed altri dati sono emersi da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del Registro Imprese ed Istat al secondo e terzo trimestre 2010 e 2011.
La regione che importa più prodotti dalla Cina è la Lombardia con un valore complessivo di 93.373.034 euro pari al 42,3% del totale dell’import italiano dalla Cina nonostante un calo dell’11,9% rispetto al 2010. Al secondo posto c’è il Piemonte con 54.208.171 euro pari al 24,6% del totale ed un import che ha conosciuto un incremento dell’11,6% rispetto a dodici mesi fa. Infine, c’è l’Emilia Romagna con 18.717.552 euro di import pari all’8,5% del totale italiano ed in decremento del 24,2% rispetto al 2010. L’export verso la Cina, invece, ha raggiunto solo quota 292.193 euro sebbene in aumento del 72,5% rispetto al 2010.
L’interscambio complessivo di giocattoli dell’Italia con il mondo equivale a quasi 568 milioni di euro di cui circa 397 in import e oltre 171 in export con un calo dell’11,3% delle importazioni rispetto al 2010 ma un incremento del 2,6%, invece, delle esportazioni. I principali mercati in cui vengono esportati i giocattoli nostrani sono quello europeo (87,6%) e l’americano (6,5%). Più distaccato il mercato asiatico con un basso 4,7% anche se in aumento del 9,6% rispetto al 2010.