Business Travel: Carlson Wagonlit prevede prezzi in aumento nel 2012

di Andrea Barbieri Carones

5 Dicembre 2011 08:00

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Carlson Wagonlit prevede prezzi in crescita per i viaggi di lavoro; in aumento le tariffe per trasporti, hotel, noleggio auto e meeting.

Carlson Wagonlit Travel  ha pubblicato il Travel Price Forecast 2012, contenente la previsione per il prossimo anno dell’andamento delle tariffe dei fornitori di servizi aerei, alberghieri, di trasporto via terra e per meeting ed eventi (M&E).

Le previsioni rese note da questo che è fra i leader nella gestione dei viaggi d’affari hanno fornito proiezioni per ciascuna area geografica del mondo, nonché le aspettative a livello di singolo Paese per quei mercati verso cui i clienti CWT viaggiano più frequentemente. L’analisi di CWT conferma prezzi in aumento per il 2012 nella maggior parte delle aree geografiche e in quasi tutte le categorie di spesa, con gli incrementi più significativi nella regione emergente del Sud America.

«In molte aree i travel buyer stanno affrontando difficili negoziazioni a seguito di un panorama sempre più complesso. Nel contempo, l’incertezza economica prevale ancora in alcune parti del mondo ed è ricomparsa in altre, facendo emergere interrogativi su cosa il 2012 potrà riservare alle aziende e, conseguentemente, al business travel» ha affermato Nick Vournakis, vice president di CWT Solutions Group.

Anche se globalmente le cifre sono al rialzo, esistono delle differenze da regine a regione.

America Latina: rapida crescita che porta a significativi incrementi dei prezzi

L’America Latina sperimenterà incrementi delle tariffe delle principali aree di spesa di travel tra i più rilevanti in assoluto.  

  • CWT prevede che i prezzi delle compagnie aeree aumenteranno di circa il 5,8% nel 2012, trainati dalla Colombia che sarà caratterizzata da aumenti tra il 7,9 e l’11,4%. Questo è dovuto principalmente a una rapida crescita della domanda e a un’offerta limitata nella regione.
  • Le tariffe alberghiere medie giornaliere sono previste in aumento del 9-11,8% durante i primi 6 mesi del 2012, mentre nella seconda metà dell’anno gli incrementi raggiungeranno il 10,1-12,2%. Il Brasile potrebbe registrare aumenti di oltre il 24% nella prima metà del 2012 e fino al 34% nella seconda parte dell’anno.

 Asia Pacific: mercato florido e prezzi in aumento

Il mercato dell’area Asia-Pacific è florido e fa da traino su molti indicatori economici e, conseguentemente, anche sui volumi di business travel. Ciò nonostante, i prezzi dei servizi di viaggio in saranno più stabili nel 2012 su base trimestrale, considerato che la regione non ha subito gli effetti della recente contrazione economica come altre parti del mondo e ha già registrato una forte crescita delle tariffe nel corso del 2011.

  • CWT prevede che i prezzi delle compagnie aeree aumentino del 3,1-3,8% nel 2012.
  • Le tariffe medie giornaliere alberghiere varieranno da un -1,9% a un +2,1% nella prima metà del 2012, e da uno -0,9% a 0,0% nella seconda parte dell’anno. Le principali destinazioni business della regione registrano attualmente i tassi di occupazione alberghiera più elevati al mondo, determinando continue difficoltà ai viaggiatori in termini di disponibilità di camere. Ciò nonostante, una forte crescita dell’offerta farà si che l’aumento complessivo sia più modesto nella regione di quanto ci possa aspettare.
  • Le tariffe di autonoleggio rimarranno relativamente stabili, muovendosi da un -1,7% a un +3,9% nel 2012 in Australia e Nuova Zelanda, due dei principali mercati di rent a car nella regione.

Nord America:  situazione incerta ma prezzi ancora in aumento

Nel 2012 gli Stati Uniti continueranno a dover fronteggiare gli alti tassi di disoccupazione e i perduranti effetti della crisi dell’edilizia residenziale scoppiata durante la contrazione economica.

  • CWT prevede che i prezzi delle compagnie aeree aumentino del 3,5-4,1% nel 2012, a causa degli sforzi dei supplier di gestire in modo rigoroso la capacità anche a dispetto di una domanda debole.
  • Per quanto riguarda gli hotel, le tariffe medie giornaliere nel 2012 aumenteranno leggermente in USA e registreranno una crescita minima in Canada. Nel complesso, CWT prevede per l’area NORAM un incremento del 2,4-3,1% nella prima metà del 2012 e del 2,6-3,4% nella seconda parte dell’anno.
  • Il mercato dell’autonoleggio è caratterizzato da un elevato livello di consolidamento, con un’accesa competizione sul segmento corporate che ha costretto gli operatori a diminuire le tariffe o a mantenerle stabili per riuscire a conservare i clienti. Ciò considerato, CWT prevede una variazione dei prezzi tra -1% e +2,5% per il 2012.
  • M&E continuerà la sua costante ripresa per tutto il 2012, con un aumento dell’1-4% della dimensione media dei gruppi per tutte le tipologie di meeting, e un incremento del 5,5-6,5% del costo giornaliero per partecipante, come risultato della forte domanda e dell’offerta limitata nelle categorie di travel collegate.

Europa, Medio Oriente e Africa: pricing complessivamente più stabile

Un’economia debole in tutta Europa, Medio Oriente e Africa avrà come risultato nel 2012 limitate variazioni tariffarie per le principali categorie di spese di viaggio, un fenomeno che tenderà a essere molto più marcato in quest’area geografica rispetto ad altre regioni.

  • CWT si aspetta che i prezzi delle compagnie aeree aumentino del 2,1-3,7% nel 2012.
  • Le tariffe medie giornaliere degli hotel aumenteranno leggermente nel 2012, con un incremento dello 0,2-0,9% nella prima metà dell’anno e dello 0,1-0,8% nella seconda metà.
  • Sia l’autonoleggio che i treni ad alta velocità sono alternative di trasporto via terra a disposizione dei viaggiatori che si muovono in quest’area. CWT prevede che il pricing del trasporto ferroviario aumenti del 3,6-4,2% nel 2012, mentre quello dell’autonoleggio fluttuerà a seconda del fornitore a causa dell’elevato livello di competizione, con una media che va da un -1,9% a un +2,9%.
  • Per M&E, CWT stima che il costo giornaliero per partecipante diminuirà del 5-6% poiché sempre più meeting vengono svolti nell’ambito del mercato domestico rispetto all’estero, riducendo il costo complessivo per partecipante. Le dimensioni medie dei gruppi nell’area rimarranno uguali o si ridurranno fino al 3%.