Dati confortanti per il settore del vino in Toscana. La seconda edizione del forum Mps, in collaborazione con Enoteca Italiana “Il settore vitivinicolo in Toscana e in Provincia di Siena”, ipotizza un incremento dei fatturati per l’export, del 5% che riguarderebbe il 59% delle aziende, incremento che si accoda ai buoni risultati ottenuti nel 2011.
L’indagine, a cura dell’Osservatorio Montepaschi, è stata condotta su un campione di trentotto aziende toscane: la dinamica dei prezzi, che resterebbe pressoché invariata, incoraggerà sempre di più le vendite all’estero, già migliorate del 16,2%; nuovi mercati come Cina, Russia, America Latina e Canada, si aggiungono a quelli consolidati come Germania, Inghilterra e Stati Uniti.
Resta, tuttavia, preoccupante l’inefficacia degli apparati burocratici sulle attività aziendali, indebolendo l’impulso alla redditività e progettualità future, ma, come ha rilevato in un intervento introduttivo al forum, il direttore generale di Mps, Antonio Vigni, il settore viticolo, “ha retto meglio la crisi, rispetto a tanti altri”, evidenziando il ruolo fondamentale che spetta al sistema bancario per sostenere le imprese e far fronte alle inevitabili difficoltà.
Altro dato ampiamente dibattuto, ruota intorno alla questione del brand, che si dimostra formula vincente per l’export. Brand che comunica non solo il prodotto tout court, ma anche cultura del territorio, tradizione, innovazione e professionalità. Il mercato richiede in maggior misura “customer” e meno “collector“, per rispondere alle sfide dell’internazionalizzazione e degli attuali concorrenti. Il vino toscano, quindi, non può fossilizzarsi, restare immobile, ma evolversi nella cultura dell’eccellenza e del “main brand”, attirando però, sempre più consumatori.
Intanto il panoarma vinicolo italiano si arricchisce di una app per iPhone, iPad e iPod, creata su misura per il turista del vino: negli iTunes App Stores di tutto il mondo si trova la guida The Wine Traveller guide/Italy, in italiano e in inglese. In pratica è un’applicazione georeferenziata, utilizzabile sia online che offline, che segnala circa 1.200 cantine italiane di tutte le regioni italiane.