Giovedì 19 gennaio 2012 il valore delle azioni di Apple ha superato la mirabolante quota di 400 miliardi di dollari. A fine giornata il titolo ha avuto un lieve calo finendo tuttavia appena appena sotto questo massimo.
Un record comunque che proietta l’azienda fondata da Steve Jobs in una dimensione di vertice esclusivo. Tra le società “Mega cap”, un numero ristretto di ipercapitalizzate sul mercato, sono in pochi a fare meglio come Exxon Mobil che ha una valutazione più elevata di circa 420 miliardi dollari ma altre, PetroChina (270 miliardi di dollari) e Microsoft (235 miliardi di dollari) ad esempio, seguono a distanza.
Ma per avere un’idea più chiara della portata del risultato basta allargare i termini della comparazione: il blog Thingsappleisworthmorethan si è sbizzarrito in una serie di raffronti illuminanti. Sembrerà incredibile ma Apple vale più del prodotto interno lordo di Stati come Grecia, Austria, Argentina, Danimarca o Sudafrica, dei costi della guerra civile americana moltiplicati per quattro, del doppio della spesa sostenuta dal programma spaziale Apollo, del giro di affari mondiale illegale della droga e delle riserve auree della New York Federal Reserve.
Malgrado le dimensioni, la società di Cupertino è una delle aziende high tech che cresce più velocemente: secondo l’agenzia Reuters si apetta a breve la comunicazione di un aumento del 45% del suo fatturato rispetto allo scorso anno. In base ad un sondaggio di CNNMoney tra gli analisti Apple è considerata la migliore azienda del settore tecnologico su cui investire per il futuro.