I prodotti Apple sono oggi sempre più utilizzati non solo in ambito consumer ma anche sul fronte aziendale, scalzando competitor come ad esempio i BlackBerry di Research in Motion che prima dominavano incontrastati il settore business. Solo nello scorso trimestre, iPad ha rappresentato il 96% dei tablet e iPhone il 53% degli smartphone attivati in totale in oltre 2.000 imprese: un numero considerevole che consente ai dispositivi dotati di sistema operativo iOS di raggiungere quota 71% di tutti i prodotti mobile attivati nel quarto trimestre fiscale del 2011.
I dati diffusi nelle scorse ore sono relativi a quei dispositivi maggiormente attivati e utilizzati nelle piccole e medie imprese negli scorsi tre mesi. Curiosa la classifica dei primi dieci smartphone e tablet di maggior interesse in tale lasso di tempo sul fronte business: i prodotti tecnologici Apple detengono i primi cinque posti della top ten, con iPhone 4S in primis, acquistato dal 31% dei professionisti, seguito a ruota da iPhone 4, iPad 2, iPad e iPhone 3G.
Appare Android solo in sesta posizione con il Samsung Galaxy S III, modello di punta del produttore sudcoreano e reputato uno degli smartphone di maggiore potenza prodotti nel 2011. Seguono nella classifica BlackBerry, dispositivi Windows Mobile, Windows Phone 7 e Symbian di Nokia.
Interessante è il confronto tra Android e iOS in campo aziendale, con il sistema operativo prodotto da Google che ha perso una considerevole fetta di mercato nonostante avesse guadagnato una percentuale nel mese di ottobre; l’approdo nei negozi di iPhone 4S però ha distolto l’interesse tra le imprese per i dispositivi Android, le quali hanno scelto i prodotti del gruppo di Cupertino poiché probabilmente i software integrati negli stessi sono più facili da supportare e coprono una varietà di funzionalità che spaziano da Exchange Server al client IPSec VPN, feature utili in campo lavorativo che non tutti gli Android commercializzati finora possiedono.
Nelle imprese sembra dunque esservi stato un passaggio radicale dapprima da BlackBerry ad Android, e in seguito da Android a iPhone e iPad. Si tratta di un risultato di spessore per Apple, poiché il segmento business potrebbe garantirgli ingenti introiti. Al contempo, manager e dipendenti di ogni genere possono avere a disposizione un parco applicazioni che soddisfa ogni esigenza sul fronte produttività.