È totalmente made in Italy il nuovo social network pensato per chi cerca lavoro: si chiama Jobberone e nasce dall’idea di sei giovani bresciani che hanno creato una piattaforma di informazione utile, e intuitiva, per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nella penisola.
Caratteristica fondamentale del nuovo social network è l’assenza di costi di inserzione per le aziende che offrono lavoro, infatti l’accesso alle varie funzionalità del portale è totalmente gratuito e consente di entrare in contatto direttamente con i contenuti, senza altri tramiti. Per le imprese Jobberone è un’ottima opportunità per reperire nuove risorse umane, e sono numerosi i vantaggi anche per chi cerca un impiego.
Tra le varie funzionalità offerte dal sito è la possibilità di effettuare ricerche mirate filtrando gli annunci per area geografica e tipologie, con la possibilità di utilizzare un servizio di messaggistica privata. L’obiettivo principale del nuovo portale del lavoro tutto italiano è illustrato dagli stessi autori, i fratelli Oliver e Patrick Mayr: “Vogliamo colmare il gap esistente tra domanda e offerta di lavoro. Si tratta del primo network di questo genere completamente gratuito per tutti gli utenti. Privati e aziende potranno incontrarsi direttamente senza tramiti o costi il che rappresenta una vera rivoluzione.”
Il sito, che prende vita da un investimento iniziale di 110 mila euro e mira a espandersi attraverso la traduzione della piattaforma in altre lingue, è finalizzato a far incontrare privati e aziende abbattendo ogni tipo di costo, per agevolare la ricerca di lavoro in un momento difficile dal punto di vista occupazionale, ma anche rendere agevole l’individuazione dei profili adatti alla richiesta delle aziende nazionali.
Gli ideatori del progetto, che ha ricevuto il supporto della Regione Lombardia, hanno voluto creare una piattaforma inedita e vantaggiosa soprattutto per le imprese, offrendo uno strumento in continuo aggiornamento e differente dalla maggior parte dei motori di ricerca a pagamento, come sottolinea uno degli ideatori: “Spesso gli annunci che si trovano sui maggiori portali si riferiscono a posizioni chiuse. Aziende che hanno già assunto i lavoratori di cui avevano bisogno, oppure persone che hanno trovato l’impiego che cercavano”.