Prosegue il momento di forte crisi per Nokia, che nonostante le buone vendite dei Nokia Lumia nell’ultimo trimestre del 2011 ha presentato risultati fiscali assolutamente negativi: perdite per oltre 1 miliardo di euro con un calo generale delle vendite pari al 21% in meno rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
I ricavi netti dalle vendite hanno raggiunto i 10 miliardi di euro, con 19,5 milioni di smartphone piazzati sul mercato e 93,9 milioni di dispositivi mobile in generale. Trattasi di una crescita del 17% e del 5% rispetto a quanto registrato nel precedente trimestre fiscale, dunque nonostante le considerevoli perdite l’azienda finlandese è riuscita a superare le aspettative degli analisti e ha subito un lieve rialzo in Borsa.
L’ultimo trimestre fiscale 2011 è pertanto stato decisamente sotto tono, caratterizzato da una perdita di profitto operativo pari a 954 milioni di euro. Il gruppo con sede a Espoo, che fino a qualche anno fa dominava incontrastato il mercato della telefonia mobile, è oggi sempre più in profonda crisi, nonostante con la serie Lumia recentemente lanciata sul mercato inizi a vedersi qualche sottile spiraglio di luce. Le vendite dei Windows Phone targati Nokia vengono stimate in oltre un milione di unità, sebbene non ne sia stato diramato l’esatto numero. Questo comunque dimostrerebbe che v’è ancora la possibilità di recuperare terreno rispetto alle altre piattaforme, individuabili innanzitutto in Android e iOS.
A proposito dei Windows Phone, grazie ai risultati fiscali giungono dettagli anche circa l’accordo economico che Nokia ha stipulato con Microsoft: il gruppo di Redmond avrebbe versato un pagamento iniziale di 250 milioni di euro per far supportare all’azienda di Espoo il sistema operativo; secondo quanto stimano gli analisti, questa cifra dovrebbe solo essere la prima di una serie di pagamenti che dovrebbero giungere a Nokia dalle casse di Microsoft.
Il CEO di Nokia Stephen Elop si è espresso ottimista, spiegando che il buon successo dei Lumia rappresenta un passo importante nella trasformazione di Nokia, sempre più orientata ad accantonare i cellulari con funzionalità base per lanciare nuovi prodotti basati sulla piattaforma Windows Phone.