In aumento i passeggeri degli aeroporti italiani. A dirlo è direttamente Assaeroporti, l’associazione che rappresenta 36 società di gestione aeroportuale di 39 scali sparsi per il Paese, che ha diffuso i risultati del 2011: i dati, spesso termometro dell’andamento di tutta un’economia, si sono rivelati complessivamente positivi per il settore, confermando il trend di crescita iniziato nel 2010, dopo due anni di contrazione.
Il traffico passeggeri nei è cresciuto del 6,4%, pari a circa 9 milioni di transiti in più rispetto all’anno precedente: in totale, 148.781.361 persone sono transitate negli scali italiani, per 1.584.956 movimenti globali (0,9% in più a fronte del 2010).
Tutte le tipologie aeroportuali hanno riportato una crescita dei passeggeri in transito nel periodo in esame. In particolare, riferisce Assaeroporti, gli scali con oltre 10 milioni di passeggeri hanno guadagnato 3 punti percentuali: fra questi, il “Leonardo da Vinci” di Roma Fiumicino ha visto transitare 37.651.700 viaggiatori, con una crescita di 3,6 punti percentuali, mentre Milano Malpensa ha ospitato 19.303.131 passeggeri, con un +1,8% rispetto al 2010.
Ma sono gli aeroporti che movimentano fra i 5 e i 10 milioni di persone ad aggiudicarsi la crescita più sostanziosa: +10,6%. Buone, in questo contesto, le prestazioni di Bergamo Orio al Serio e Milano Linate, che hanno segnato rispettivamente +9,7% e +9,2%.
Le rimanenti classi di aeroporti, con traffico passeggeri compreso fra 1 e 5 milioni e con traffico inferiore a 1 milione, hanno guadagnato l’una un 6,5%, l’altra un 9,6%. Fra i 15 scali che fanno parte della prima categoria, si è distinto in particolare quello di Brindisi, con un +28,1%, seguito da Lamezia Terme, cresciuto del 20,1%; nella seconda categoria spiccano invece Rimini, che ha registrato una crescita di ben 66,5 punti percentuali, e Perugia, con +54,9%. Nonostante la sostanziale positività dei dati in esame, che secondo il comunicato di Assaeroporti dimostra come “il settore aereo costituisca un settore trainante dell’economia” italiana, la crisi che attanaglia il nostro Paese ha avuto ripercussioni anche in questo comparto provocando, in concomitanza con altri fattori, un rallentamento nel trend di crescita evidente soprattutto nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
A dicembre, il traffico passeggeri è cresciuto globalmente del 2,7%, con risultati in flessione per tutte le categorie e soprattutto per gli aeroporti con traffico di oltre 10 milioni di passeggeri, che hanno registrato un -1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il trasporto cargo ha subito una flessione alla fine del 2011: a dicembre ha segnato un -5% rispetto allo stesso periodo del 2010, a fronte di un anno di seppur lieve crescita, pari al 2,3%, a cui ha contribuito particolarmente il +4,1% registrato da Milano Malpensa, che copre il 47,9% del traffico cargo italiano.