È stato presentato in quel di Padova Volunia, ovvero l’atteso motore di ricerca creato da un italiano, Massimo Marchiori, nome già noto sul Web per aver creato Pagerank, l’algoritmo di ricerca su cui Google ha costruito il suo impero sulla Rete. A distanza di 15 anni da quando il matematico consegnò l’essenza del codice a Larry Page, giunge così il suo nuovo progetto, aperto già da oggi per la fase di test a un numero limitato di Power User.
Cos’è Volunia? Non è prettamente un motore di ricerca né un social network, così come uno strumento di navigazione: trattasi più che altro di un motore di esplorazione che si presenta sotto il concetto di Seek & Meet, ovvero un’idea che il Web possa essere esplorato: cercare qualcosa su Volunia significa prendere spunto da una query ma esplorare in seguito un sito Web e avere, come una mappa concettuale, più punti di riferimento. La metafora della mappa, esplicata da Massimo Marchiori in occasione della conferenza live che ha avuto luogo nella tarda mattinata, è piuttosto potente: vedere un sito dal suo complesso permette di viverlo, di contestualizzare un contenuto in una situazione complessa, creare relazioni e via dicendo.
Due persone in un medesimo luogo virtuale che cercano lo stesso contenuto su Volunia potrebbero dunque coltivare lo stesso interesse e pertanto potrebbero essere interessate a stringere un rapporto: ecco cosa vuol dire quel “Meet”. Trattasi dunque di un motore di ricerca completamente differente da Google, che fa della dimensione sociale la sua forza. Come infatti commentato da Massimo Marchiori: “Non saremo l’anti-Google, sarebbe una follia per una startup come la nostra cercare la competizione diretta. Noi cerchiamo di costruire un’altra cosa rispetto a Google”.
Volunia dovrebbe pertanto offrire risultati “vivi” che mescolano la classica ricerca su Internet a informazioni offerte in tempo reale di chi sta cercando quella medesima informazione in quel momento. Un utente potrà dunque collegarsi ad altri che coltivano il suo stesso interesse proprio come se fosse un social network a là Facebook, come spiega il CEO del progetto: “Il nostro motore di ricerca è una rivoluzione: adesso si potrà fare amicizia come nella vita, in un luogo di interesse comune. Che qui sarà il sito che si sta visitando insieme”.
Bisognerà appurare però la qualità del motore di ricerca e la qualità della socialità di Facebook: entrambe le facce della medaglia dovranno contraddistinguersi per imporre l’idea. Un progetto del tutto italiano che parte dunque sulla base del Web per costruire qualcosa che ispiri nuovi rapporti, personali o lavorativi.