Facebook rappresenta ormai un’ottima risorsa per trovare lavoro. Il gigante dei social media, prossimo alla quotazione in borsa, è in grado non solo di connettere milioni di utenti, ma anche di dare una spinta all’occupazione mettendo a disposizione ben 35 mila posti di lavoro solo in Italia.
La prospettiva di un impiego presso Facebook è molto allettante: le professioni ricercate sono tante e si parla di una politica aziendale basata sulla valorizzazione delle risorse umane e sui benefit. Chi pensa che per lavorare per Facebook Inc sia sufficiente usare quotidianamente il social network e avere dimestichezza con tutte le novità introdotte periodicamente, tuttavia, potrebbe rimanere deluso. Lavorare per Mark Zuckerberg, nella più vasta accezione del termine, significa possedere determinate competenze professionali e dare un’ottima impressione di se in fase di colloquio di lavoro.
Quella del colloquio conoscitivo, infatti, è una fase talmente delicata che anche Forbes ha voluto stilare una lista di consigli mirati a formare il candidato ideale. Se si pensa a come è nato Facebook, e al suo ideatore, è facile immaginare come mostrare passione per il proprio lavoro sia un requisito fondamentale per essere presi in considerazione. Si tratta solo del primo passo, però, poiché prima di entrare a far parte del mondo del social network più noto al mondo si potrebbe essere sottoposti a più colloqui e vari test attitudinali.
Mai trascurare l’importanza del lavoro di squadra, determinante nel settore dei social media: il curriculum vitae, e le affermazioni in sede di colloquio, devono far capire in modo chiaro che si è capaci di operare in team. Stando a quanto rivelato da alcuni esperti di recruiting, inoltre, capita spesso che un selezionatore chieda al candidato che cosa sarebbe in grado di fare per migliorare l’azienda: per arrivare preparati e non fare scena muta, meglio presentarsi con un paio di idee innovative formulate anche in base alla propria esperienza personale.
Una probabile domanda in fase di colloquio, infatti, riguarda proprio il futuro del gruppo: quale potrebbe essere la più grande sfida di Facebook nei prossimi cinque anni? Per rispondere al meglio è opportuno informarsi su quelli che sono i suoi punti di forza, ma anche i punti di scarto dagli altri social e dallo stesso Google, cercando di proporre una strategia per colmare eventuali lacune.
L’ambiente moderno, giovanile e informale che può caratterizzare Facebook come azienda, inoltre, non deve indurre a commettere madornali errori di stile. Essere ammessi a una selezione, infatti, non autorizza a presentarsi in abbigliamento troppo informale, ma la professionalità del candidato deve essere messa in evidenza anche attraverso il look.
Sfruttare le potenzialità di LinkedIn per entrare in contatto con altre persone che lavorano per Facebook, inoltre, potrebbe essere utile per informarsi e documentarsi sulla prassi base e le dinamiche tipiche del colloquio. Fondamentale, tuttavia, è non mostrarsi sorpresi nel trovarsi davanti a un accordo di non divulgazione da firmare (NDA, vale a dire Non-Disclosure Agreement), più comunemente noto come accordo di riservatezza: un documento che, in ogni caso, meriterebbe un’attenta lettura.