Passera, presto grandi operatori nel trasporto pubblico locale

di Massimiliano Santoro

8 Febbraio 2012 10:30

logo PMI+ logo PMI+
Alla Mobility Conference di Milano il Ministro dello Sviluppo Economico mira a una privatizzazione del settore del trasporto pubblico locale.

Favorire la nascita di grandi operatori di mercato. Questo l’obiettivo pronunciato da Corrado Passera per quanto concerne il settore del trasporto pubblico locale. La volontà del suo dicastero e del Governo è stata espressa dal Ministro dello Sviluppo Economico nel corso del suo intervento alla Mobility Conference appena conclusa a Milano.

Passera, premettendo di non essere convinto dell’esistenza di una entità ‘pubblico-cattivo’ in contrapposizione ad una ‘privato-buono’, ha sottolineato come attualmente il settore del trasporto pubblico locale italiano sia contraddistinto da una moltitudine di soggetti e operatori con una annessa “abnorme diffusione della proprietà pubblica e di aziende locali”. L’intento, perciò, è quello di favorire, con incentivi e strumenti legislativi, la privatizzazione di questo settore per arrivare a “consolidare in bacini razionali dal punto di vista dimensionale operatori che possano poi giocarsela con le procedure di mercato”.

Tutto ciò si dovrebbe concretizzare con la messa in gara, da parte delle Regioni o Province, di questi servizi predisposti finora sempre da questi Enti locali: “E’ un tema che tocca tutti gli italiani e perciò porremo molta attenzione”, ha chiosato il ministro dello Sviluppo Economico.

Alle parole ed agli intenti di Passera ha subito risposto piccato Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra: “Mentre gli italiani sono appiedati per una nevicata e a pochi mesi di distanza – ha dichiarato Ferrero attraverso un comunicato stampa – da un referendum che ha sancito la proprietà pubblica delle aziende locali, Passera invece di preoccuparsi di far funzionare i trasporti ci dice che “faremo di tutto perché possano nascere grandi operatori di mercato delle aziende locali”, superando “l’abnorme diffusione delle proprietà pubbliche di aziende locali”. Mentre distrugge i diritti dei lavoratori, questo governo già pensa a come svendere anche il patrimonio pubblico italiano ai suoi amici banchieri e imprenditori”.