L’azienda finlandese Nokia ristruttura la propria produzione e trasferisce all’estero alcune attività, tagliando circa 4000 posti di lavoro. La società ha infatti annunciato dei cambiamenti negli stabilimenti di Komarom, in Ungheria, Reynosa, in Messico, e Salo, in Finlandia: “I provvedimenti – spiega la società in una nota – fanno seguito ad una revisione delle operazioni di produzione di smartphone che Nokia ha annunciato lo scorso settembre e si prefiggono di aumentare la competitività dell’azienda nel mercato globale diversificato dei dispositivi mobili”.
L’assemblaggio sarà trasferito nelle fabbriche Nokia in Asia, dove hanno base la maggior parte dei fornitori di componenti: “Con le modifiche in programma, i nostri stabilimenti di Komarom, Reynosa e Salo continueranno a svolgere un ruolo importante per servire i nostri clienti” spiega Niklas Savander, vice presidente esecutivo per i mercati.
“Lo spostamento del montaggio del dispositivo verso l’Asia è destinata a migliorare il time to market. Lavorando in stretto contatto con i nostri fornitori, siamo convinti che saremo in grado di introdurre innovazioni nel mercato più rapidamente e in ultima analisi, essere più competitivi”, ha aggiunto.
Come detto, queste decisioni impatteranno su circa 4000 dipendenti con una riduzione del personale prevista in modo graduale fino alla fine del 2012. La società ha comunicato che offrirà un ampio programma di sostegno a livello locale su misura, compreso il sostegno finanziario e l’assistenza per il re-impiego.