Un web game per apprendere le teorie della leadership, ma anche un corso di formazione interattivo che consente di sperimentare la gestione di un intero team di lavoro virtuale. Si chiama Learn2Lead, il software nato da un progetto finanziato dalla Commissione Europea e realizzato grazie alla collaborazione tra il gruppo di ricerca ALT (Advanced Learning Technology) del CNR, e il Laboratorio per lo studio dei Sistemi Cognitivi Naturali e Artificiali dell’Università di Napoli Federico II.
Learn2Lead – presentato lo scorso dicembre a Roma presso la rappresentanza della Commissione Europea in Italia – è un progetto inedito destinato a tutti coloro che desiderano testare le proprie capacità di leader, applicabile in vari contesti lavorativi e aziendali, compresa la pubblica amministrazione. Il web game, sperimentato dal gennaio 2010 da manager italiani, francesi e spagnoli, consiste in un percorso a livelli che consente all’utente di impersonare un avatar insolito, un capoufficio alle prese con l’attribuzione di mansioni e compiti ai suoi collaboratori, con l’obiettivo di consegnare un progetto finito entro i tempi stabiliti.
Con l’avanzare dei livelli di difficoltà, tuttavia, non solo aumenta il numero dei dipendenti da seguire, ma ci si imbatte anche nelle situazioni tipiche di ogni ambiente di lavoro: malcontenti, stress dei dipendenti, sovraccarico di lavoro e tempi stretti per portarlo a termine. All’interno di un team di lavoro, infatti, è fondamentale garantire la produttività ma anche fare in modo che la soddisfazione delle risorse umane si mantenga sempre su livelli adeguati: questa, forse, è la difficoltà maggiore che un team leader deve affrontare.
Essere un abile manager, esperto e capace, non significa tuttavia avere automaticamente doti da leader: gli ideatori della piattaforma – multilingue e probabilmente disponibile a breve anche in versione mobile – sembrano partire da questo concetto per creare una simulazione virtuale finalizzata a sviluppare la capacità di guidare i propri collaboratori, ma anche a identificarne punti deboli da tenere sotto controllo e punti di forza da valorizzare.
Un leader, tuttavia, deve anche studiare le reazioni allo stress dei propri subalterni, che variano individualmente e possono influire in modo negativo sulle performance professionali, compromettendo il lavoro dell’intero gruppo. Ma quanto tempo è necessario trascorrere davanti al PC per imparare a essere validi “motivatori“? Il responsabile del progetto, Orazio Miglino, risponde a questa domanda sottolineando che: “I risultati dello studio pilota dimostrano il potenziale successo di questo innovativo strumento di formazione: oltre il 60% dei giocatori adulti vi trascorrono anche 2 ore al giorno in ripetute sessioni di gioco.”