Emergono nuovi dettagli dai documenti consegnati da Mark Zuckerberg alla Securities and Commission Exchange per la quotazione di Facebook in Borsa: secondo quanto indicato, il contratto che lega il fondatore e CEO dell’azienda potrebbe anche rendere la sua posizione all’interno della stessa instabile.
Facebook potrebbe insomma licenziare Mark Zuckerberg in qualsiasi momento, sebbene egli stesso detenga un ampissimo potere all’interno dell’azienda. Qualora vi fossero delle solide motivazioni a spingere gli altri membri del board ad una simile decisione, l’ex studente di Harvard potrebbe ricevere il benservito. E addio Facebook. Allo stesso modo, il giovane miliardario potrebbe abbandonare il progetto a suo piacimento in qualunque momento.
Sono molte le clausole del contratto che lega Zuckerberg a Facebook e al contempo sussistono vari paletti al suo modus operandi: ad esempio, il fondatore del social network da 850 milioni di utenti iscritti non potrebbe in alcun modo partecipare in altri progetti concorrenti a questo social network, appartenenti allo stesso settore. Una clausola simile a quella di altri contratti di membri del consiglio di amministrazione dell’azienda, come ad esempio Sheryl Sandberg, COO di Facebook, che può essere licenziata o può recidere il contratto in qualunque momento.
Il contratto di Mark Zuckerberg vale però una vera e propria fortuna all’ex studente di Harvard: otterrà infatti uno stipendio base da 500.000 dollari all’anno più vari bonus, nonché una poltrona esclusiva in una delle aziende più quotate nel panorama del Web. Sheryl Sandberg, invece, riceverà un compenso economico per i servizi che la stessa presterà alla società.