Ricerca Compuware: i siti lenti? Inaccettabili

di Andrea Barbieri Carones

Pubblicato 16 Febbraio 2012
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

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Ricerca di Compuware mostra che in caso un sito si carichi lentamente durante picchi di traffico, gli utenti si spazientiscono e vanno dai competitor.

I siti che si caricano lentamente? Una cosa inaccettabile, che porta inevitabilmente a storcere il naso e a digitare un altro indirizzo, magari concorrente al primo. Una ricerca curata da Compuware, multinazionale attiva nel mercato dei software e dei servizi per la gestione e il funzionamento delle applicazioni IT, ha reso noti i risultati di una indagine, che svela l’insoddisfazione a frustrazione e la sempre minor tolleranza dei consumatori riguardo a prestazioni scadenti dei siti web nei periodi di traffico elevato.

Secondo lo studio, il 37% degli utenti considera inaccettabili i problemi legati alle prestazioni web nei periodi di maggiore frequentazione della rete, rispetto al 29% registrato nel 2009. Come dire: cresce l’intolleranza.

E i risultati della ricerca sono così sintetizzabili:

– Nei periodi di picco della rete, i clienti online si aspettano buone prestazioni a prescindere dalla quantità di traffico su un sito.

– Quasi il 90% degli utenti crede sia importante per un sito web funzionare bene durante i picchi di traffico.Quando si verificano dei picchi, i consumatori sono meno tolleranti in merito a prestazioni web scarse.

– Il 37% di chi naviga in rete pensa che i problemi di performance web siano inaccettabili, percentuale in aumento rispetto al 29% del 2009. Le prestazioni web scadenti, durante periodi di traffico intenso, hanno un impatto negativo sul business.

– Tre quarti degli utenti che hanno avuto problemi su un sito web ha esplorato in alternativa i siti dei competitor, circa il 30% è passato immediatamente alla concorrenza.

– L’86% dei clienti online non ritorna più sullo stesso sito dopo un’esperienza deludente.

– Dopo una delusione, il 43% dei clienti online ha una percezione negativa della società e un terzo condivide la propria esperienza con altri.

“I picchi di traffico si traducono in un aumento delle possibilità di guadagno e per molte società i momenti di alta frequentazione della rete corrispondono a periodi promozionali e campagne per guidare il visitatore all’interno del sito e indurlo all’acquisto” ha commentato Massimo Zompetta, regional director south Emea di Compuware. “Tuttavia periodi di picco implicano aumento del rischio di scarse prestazioni web e quindi possibile riduzione delle opportunità di crescita del business. Il messaggio da parte degli end user è chiaro: si aspettano migliori prestazioni online e sono disposti a indirizzarsi verso altri siti concorrenti nel caso di esperienze deludenti durante i picchi di traffico.