I CEO italiani tra i meglio pagati d’Europa

di Andrea Barbieri Carones

20 Febbraio 2012 15:00

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Studio internazionale rivela che dopo i CEO britannici, sono i top manager di aziende quotate italiane i meglio pagati d'Europa.

Mentre il tema degli stipendi dei manager pubblici diventa di attualità in tutta Europa, con l’Italia che approverà la norma che prevede che i vertici delle aziende di Stato non possano percepire più di 304.951 euro e la Spagna che si appresta a tagliare del 25-30% gli emolumenti dei dirigenti delle oltre 4000 società pubbliche, ecco tornare alla ribalta anche da noi la questione di quanto guadagnano i top manager di aziende private.

Soprattutto in un periodo di crisi come questo, una classifica effettuata considerando i “conquibus” dei manager di società quotate sembra che la crisi economica non abbia colpito molte aziende italiane, visto che mediamente i vertici sono fra i meglio pagati in Europa, alle spalle dei britannici che, forse perché sono esenti dalla crisi dell’Euro, se la passano meglio di tutti con una media di 6,08 milioni di euro annui, comprendenti stipendio fisso e componente variabile costituita da bonus e azioni.

I dati arrivano dal network Ecgs, che raggruppa una serie di società di consulenza e ricerca indipendenti, tra cui l’italiana Frontis governance. E sono proprio i CEO delle 367 principali società quotate in Borsa a occupare il secondo posto in Europa in quanto a emolumenti annui, la cui media tocca i 5,48 milioni di euro, anche in questo caso cifra che comprende diverse voci “fisse” e variabili. Considerando solo le prime, i top manager delle principali aziende italiane quotate in Borsa sono i meglio pagati in assoluto nel vecchio continente, con 1,7 milioni di euro l’anno.

In Italia questo meccanismo appare ancora più distorto visto che è proprio nella Penisola che (dati Ocse) ci sono salari medi particolarmente bassi che entrano ogni mese nelle tasche di dipendenti e maestranze: la retribuzione media netta è di 25.155 dollari a testa, contro i 30.000 della media della zona Euro. In realtà è tutta l’Europa che va controcorrente: se nel 2010 il Pil dell’area Ocse (comprendente i 34 Paesi occidentali più sviluppati) cresceva del 2,8% e quello dei paesi dellEuro dell’1,7, i compensi di CEO e top manager europei cresceva in maniera sproporzionata: +20% in Svizzera, +22% in Germania e +34% in Francia.

Andando invece a vedere la classifica dei singoli CEO più pagati d’Europa, si nota come ai primi 2 posti ci siano 2 italiani: il primo è Alessandro Profumo ex di Unicredit banca, che con 40 milioni percepiti nel 2010 (nonostante l’istituto di Piazza Cordusio abbia avuto delle difficoltà) ha superato di circa 17 milioni quel Sergio Marchionne alle prese con la ristrutturazione del gruppo automobilistico Fiat-Chrysler. Al 5° posto un altro italiano – Vittorio Colao – numero 1 però dell’azienda britannica Vodafone.