Riforma fiscale Monti, meno tasse sui redditi bassi

di Carlo Lavalle

21 Febbraio 2012 10:30

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Tasse: allo studio del governo Monti una riforma fiscale che preveda una diminuzione dell'aliquota Irpef per i redditi inferiori.

Il governo Monti pensa a operare una modifica dell’aliquota Irpef più bassa riducendola dal 23 al 20%. In base al calendario politico previsto il consiglio dei Ministri dovrebbe riunirsi nella giornata di oggi e concordare un primo testo di riforma fiscale per poi giungere ad una definitiva approvazione il successivo venerdì.

Parte delle maggiori entrate dovute al recupero sull’evasione fiscale – si parla di 5 miliardi di euro – andrebbero a compensare il minor gettito relativo ai redditi compresi tra i 7 e 15.000 euro.

L’intenzione del governo sarebbe quella di realizzare un fondo speciale formato dagli introiti derivanti dalla caccia agli evasori da utilizzare per premiare i contribuenti leali con il fisco o diminuendo le aliquote o concedendo nuove detrazioni.

Nel primo caso sarebbe in preventivo, oltre al taglio dell’aliquota inferiore, anche la variazione di quelle superiori tramite accorpamento. Nel secondo caso la previsione di agevolazioni per famiglie e pensionati si accompagnerebbe ad una razionalizzazione del sistema degli sgravi fiscali che, secondo i calcoli effettuati, dovrebbe determinare un risparmio annuo di circa 20 miliardi.

Una commissione ad hoc è stata incaricata di mettere ordine nella materia delle tasse con una procedura di eliminazione ragionata mettendo a riparo alcuni gruppi e soggetti, come anziani e nuclei famigliari, dall’ipotesi di sfrondamento che comunque interesserà il mondo dell’impresa.

Ulteriori misure su cui sta lavorando il governo sono la riorganizzazione del catasto con la revisione degli estimi, l’introduzione dell’imposta su beni ecclesiastici ancora esenti dall’Ici e l’abolizione dell’Agenzia per il terzo settore. Probabilmente sarà anche scongiurato un ulteriore aumento dell’Iva.