Yahoo contro Facebook: guerra dei brevetti

di Floriana Giambarresi

29 Febbraio 2012 08:30

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O un accordo di licenza per brevetti contestati a Facebook o la denuncia: Yahoo avverte informalmente il network di Mark Zuckerberg.

Yahoo si rivolge a Facebook comunicando all’azienda proprietaria del social network più popolato al mondo che quest’ultima avrebbe violato alcuni brevetti di proprietà della prima non pagando le dovute licenze. Trattasi di dieci proprietà intellettuali che verrebbero sfruttate senza alcuna autorizzazione da parte di Yahoo.

Si profila all’orizzonte una guerra tra la piattaforma sociale in blu e il colosso delle ricerche: l’obiettivo è quello di rivendicare la proprietà dei brevetti in questione per attingere dalle cospicue casse di Facebook. Nessun riferimento dettagliato è giunto circa le violazioni che Mark Zuckerberg e compagnia avrebbero effettuato, ma secondo diverse fonti si tratta del modo in cui si inserisce la pubblicità, la personalizzazione dei siti, social networking e scambio di messaggi tra gli utenti.

Yahoo spiega che se Facebook non regolarizzerà la propria posizione pagando le dovute licenze, la questione si sposterà presto in tribunale. Una poco velata minaccia, che non ha trovato riscontro dall’azienda di Menlo Park, se non tramite un portavoce che ha dichiarato come Facebook non avesse ancora avuto modo di valutare quanto indicato dalla controparte.

Ha spiegato invece un portavoce di Yahoo: “Yahoo ha una responsabilità nei confronti dei suoi azionisti, dei suoi impiegati e di altri stakeholder nel proteggere la sua proprietà intellettuale o Facebook stipulerà un contratto di licenza o saremo costretti a procedere unilateralmente per proteggere i nostri diritti”.

Una possibile querelle legale proprio nel momento in cui Facebook sta per approdare in Borsa: eventuali intoppi potrebbero costare all’azienda in termini di valutazione del pacchetto azionario e di fiducia degli investitori. Certo è che Yahoo detiene una quantità di brevetti enormemente superiore a quella del competito: 1.100 già assegnati e 2.661 in attesa di assegnazione contro poco più di 200 per Facebook.