Una nuova “Occupy” cinese sul web sembra essersi abbattuta sulla pagina ufficiale di Barack Obama presente sul social network targato Google e inerente l’attuale campagna elettorale per la conquista della presidenza per la seconda volta. A riferirlo è il sito della BBC.
Il riferimento ad “Occupy” e’ stato effettuato in alcuni commenti prodotti dagli stessi utenti. L’articolo pubblicato sul sito ufficiale della BBC riferisce che Google+ è bloccato in Cina, così come altri social network, per volere delle autorità cinesi. Ma lo scorso 20 febbraio, riferisce sempre la televisione britannica, evidentemente alcuni internauti cinesi hanno trovato il modo di accedere al sito e superare il cosiddetto Great Firewall un software creato ad hoc per il blocco.
Ecco perciò comparire centinaia di commenti che sembrano provenire da utenti cinesi in quanto il linguaggio, spiega l’articolo della BBC, sembra far propendere per questa tesi visto che l’esatta provenienza geografica dell’utente non può essere acclarata.
Ma qual è il contenuto di questi commenti? La parola d’ordine sembra essere “libertà” sia fisica che di parola. Infatti si chiede libertà per l’attivista Guangcheng e si chiedono lumi sul poliziotto Lijun che sarebbe stato un giorno intero nel consolato americano di Chengdu.
Infine, sempre l’articolo della BBC riferisce che la Casa Bianca non ha effettuato nessun commento ufficiale sulla vicenda.