Un bilancio in rosso e nuove risorse economiche da trovare per finanziare le opere pubbliche cittadine: questa è la situazione del Comune di Milano, con il sindaco Giuliano Pisapia alle prese con un debito di 580 mila euro e con una soluzione da molti definita estrema: vendere un buon 30% delle azioni Sea.
Al termine di una giunta straordinaria, infatti, il primo cittadino ha annunciato un pacchetto di misure volte a risanare il debito, tra le quali compare anche la cessione di nuove quote azionarie della Società Esercizi Aeroportuali, vendita che tuttavia farà perdere all’amministrazione di Palazzo Marino il ruolo di azionista di maggioranza.
Una manovra, dettata dalla necessità di far rientrare risorse economiche nelle casse del Comune di Milano – precisamente 300 milioni di euro – finalizzata principalmente all’ammodernamento e al potenziamento della linea metropolitana “rossa” con l’acquisto di nuovi treni. Una priorità dell’amministrazione cittadina che, tuttavia, rinuncerà a circa il 30% delle azioni Sea attualmente possedute scendendo sotto il 51%.
A questa decisione, che ha visto l’unanimità dei consiglieri, potrebbe seguire anche un’altra scelta destinata a destare ulteriori polemiche, vale a dire la vendita del 18,6% dell’autostrada Milano-Serravalle, nonché la rivalutazione dei contratti con ATM (l’azienda municipalizzata dei trasporti) e un più accurato controllo dei costi, come già annunciato da Cristina Tajani nel corso di un recente incontro con i sindacati. “La situazione di grave crisi finanziaria ci obbliga a scelte determinate. La spending review riguarderà non solo il comune, ma anche le partecipate, per esempio attraverso la revisione dei contratti di servizio come quello con ATM. Ci sono però margini per discutere di investimenti, in particolare sulla mobilità e la manutenzione, e per ragionare su un fondo per lo sviluppo“.
Oltre alle alienazioni di quote partecipative, però, il Comune prospetta anche numerosi altri interventi che andranno a toccare le tasche dei cittadini. Si parla dei cospicui tagli ai bilanci di ciascun assessorato, ma anche dell’incremento delle imposte comunali, Tarsu e super Imu in primo luogo, ma anche della tassa di soggiorno. L’intenzione della Giunta è quella di agire con equità evitando il più possibile di gravare sul bilancio delle famiglie, come precisa lo stesso Pisapia: “Se chiediamo sacrifici ai cittadini, dobbiamo essere i primi a tagliare, ancora, tutto quello che si può“.