L’Associazione del trasporto aereo ha pubblicato i dati relativi al traffico globale relativo al mese di gennaio 2012, dove si vede che la domanda da parte dei passeggeri risulta ancora in crescita, guadagnando rispetto allo stesso mese del 2011 un buon 5,7%, che è poco più dell’incremento su base annua registrato a dicembre 2011 (5,6%).
In particolare, le cifre rese note dalla IATA mostrano che il traffico aereo passeggeri a livello internazionale è aumentato del 5,5%, mentre a livello domestico è stato più sostanzioso e pari al 6,1%. Parallelamente, l’offerta di posti delle compagnia a bordo dei propri velivoli è aumentata del 4,2% (4,2% per i tragitti internazionali e 4,1% per gli spostamenti aerei domestici), mentre il load factor – il coefficiente di riempimento dei posti in aereo – si è attestato mediamente al 76,6%, con un tasso di crescita di 1,1 punti percentuali.
Il traffico internazionale ha raggiunto nel periodo in esame buoni risultati nell’area dell’Asia Pacifico e in particolare in Cina a causa dell’evento del Capodanno cinese, occorso quest’anno nel mese di gennaio, anziché a febbraio. Nel traffico domestico, le compagnie del Paese hanno registrato, tra un esercizio e l’altro, una crescita pari al 16,8%, mentre la capacità ha avuto un incremento del 14,3%; il load factor, infine, è giunto a una percentuale dell’80,8%. Nel traffico passeggeri internazionale, i vettori dell’Asia-Pacifico hanno assistito a una crescita del 6% rispetto a gennaio 2011, con un incremento della capacità pari al 6,4% e un load factor in leggero aumento (77,5%).
Buona performance anche per le compagnie aeree europee, che a gennaio hanno trasportato il 5,3% di passeggeri in più su rotte internazionali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un load factor attestato al 75,7%, fra i più bassi registrati, ma comunque in lieve crescita. La ricorrenza del Capodanno cinese ha comportato inoltre la temporanea chiusura di alcune fabbriche, con ripercussioni anche sul trasporto aereo cargo che è diminuito dell’8,1%su tratte internazionali e del 7% su rotte nazionali.
Sebbene su percentuali basse, il settore si è comunque stabilizzato dopo le pesanti perdite del 2011. Altro dato positivo è quello sulla sicurezza, visto che il 2011 è stato l’anno che ha registrato il minor numero di incidenti con un incidente ogni 2,7 milioni di voli. Nonostante i risultati complessivamente positivi, il direttore generale e amministratore delegato di IATA Tony Tyler ha tuttavia messo in guardia su due grandi rischi per le compagnie aeree nel prossimo futuro: “La crescita del prezzo del petrolio e la crisi del debito sovrano in Europa”.