Londra si prepara alle Olimpiadi 2012 con un primato niente male: è la città con il maggior numero di aeroporti internazionali. L’ultimo nato è il London Southend situato nel sud-est dell’Inghilterra e raggiungibile in 52 minuti da un treno che parte dalla stazione di Liverpool Street.
Con la new entry si raggiunge quota sei aeroporti. Troppi? Forse per qualunque altra città ma non per Londra in cui vivono 8 milioni di persone in città e 12 milioni nei sobborghi e che rappresenta un polo di business, studio e turismo.
Il nuovo aeroporto era fino a ora un flying club per piccoli jet privati: acquistato da Eddie Stobart, un magnate dei trasporti, che ha investito 100 milioni di sterline per allungare la pista, fare una torre di controllo e un moderno terminal, aggiungerci un albergo, ha ora l’ambizione di ospitare venti voli al giorno, collegando la contea dell’Essex (e Londra) con Malaga, Ibiza, Maiorca e altre destinazioni, per poi raggiungere un traffico di 2 milioni di passeggeri l’anno nel prossimo futuro.
Un nuovo scalo per Londra, quindi, che si aggiunge a quello di Heathrow, il più grande del mondo in termini di traffico internazionale e nella top five per traffico complessivo, da cui passano 180 mila passeggeri al giorno e 65 milioni all’anno. Ma anche dopo Gatwick, numero due per volume di traffico, da cui passano altri 34 milioni di passeggeri l’anno. E poi ci sono i piccoli Stansted, 18 milioni con la sua flotta di voli a basso costo, Luton con 9 milioni e il piccolo ma estremamente comodo City Airport, praticamente sul Tamigi, a due passi dai grattacieli di Canary Wharf, che raggiunge i 3 milioni. London Southend è il sesto della graduatoria, ma pare non essere destinato a restare l’ultimo: in arrivo, infatti, London Oxford che diventerà il settimo aeroporto della città che offrirà voli quotidiani verso l’isola di Man e Jersey. E ancora non è finita: ci sono i piani in discussione per costruirne uno tutto nuovo, grande e tecnologicamente avanzato, sempre sul Tamigi, che dovrebbe diventare in futuro il primo aeroporto della capitale.
Un progetto, quest’ultimo, che incontra non poche resistenze da parte di ambientalisti ed esperti. Del resto, questi ultimi, si stanno già lamentando per l’apertura del London Southend, che porterà rumore e inquinamento in una zona finora risparmiata da questi problemi.