Il 10 giugno Microsoft rilascerà degli update per i nuovi sistemi Windows ma Windows XP è stato ufficialmente abbandonato lo scorso aprile, lasciando particolarmente a rischio quegli utenti che lo usano. GFI Software avverte che hacker e cracker sono pronti a studiare le nuove patch per capire se le stesse vulnerabilità (che andranno a risolvere) sono presenti anche nel vecchio XP, così da attaccare facilmente i PC che lo eseguono.
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Dal momento che non sarà più aggiornato (a meno che non si usi un piccolo trucchetto), Windows XP è destinato ad avere falle che resteranno irrisolte ed è per questo motivo che è particolarmente pericoloso per la sicurezza dei propri dati: come Microsoft, anche GFI Software consiglia innanzitutto di passare a una più recente versione di Windows, meglio se Windows 8.1.
Chi non volesse cambiare sistema operativo e rimanere a Windows XP dovrà cercare di tutelarsi maggiormente con altri accorgimenti. Per limitare eventuali danni dai criminali informatici, l’azienda consiglia di fare un accurato inventario di tutti i sistemi aziendali che usano tale sistema operativo; meglio disconnetterli da Internet e client email perché i malintenzionati usano soprattutto Web e posta elettronica come strumenti d’attacco; è indispensabile un ottimo antivirus unito a un sistema di filtraggio Web e a un sistema di gestione delle patch.
Chi dispone poi di PC aziendali con Windows XP e non ha finora adottato strumenti specifici per la sicurezza IT, dovrebbe assolutamente usare almeno un software di tracking, un ottimo tool che permette di ottenere velocemente una fotografia del proprio network e di identificare dunque in tempo reale quali computer in azienda usano ancora il vecchio XP.
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